Una poesia, una notizia e una foto per guardare alla realtà scandendola in tre momenti, come succede nel poco spazio di un haiku giapponese. Ogni giorno. La poesia è nelle cose di tutti i giorni. "Cuscino di pietra/accompagno/nuvole" (Santōka 1882-1940)
sabato 6 novembre 2021
venerdì 29 ottobre 2021
Strade
nessuno che cammina -
sera d’autunno
(Bashō 1644-1694)
giovedì 28 ottobre 2021
Discriminazioni
All'ombra dei fiori,
sono insonne;
il futuro mi spaventa
(Issa 1763-1827)
Dedico questo tenero haiku di Issa a tutti coloro che non riescono a dormire, angosciati dalla violenza crudele della discriminazione. Una qualsiasi, quella nei confronti dei bassi, grassi, neri, gialli e marroncini, disabili, omosessuali, rom, migranti e non so quale altra demente classificazione.
venerdì 22 ottobre 2021
Fiori
Fiori di sera
anche quest’oggi
appartiene al passato
(Kobayashi Issa 1763-1828)
Issa in giapponese significa "tazza di tè" ed è il nome assunto da Kobayashi Yotaro quando diventa monaco buddista nel 1792. I suoi haiku raccontano la quotidianità attraverso cose modeste, al poeta bastano un fiore, un filo di fumo o un fiocco di neve per raggiungere un’idea cosmica dell’esistenza.
Orfano di padre e di madre da piccolo, sposo e padre sfortunato (perse quattro figli per malattia) Issa fu segnato negli affetti e nella salute eppure eppure... sarinagara sarinagara, come scrive in uno haiku tra i suoi più famosi, la vita prorompe anche nella goccia di rugiada.
Lo haiku che ho scelto per il sommario di “7” di questa settimana, ha la funzione di un piccolo calendario. Come i fiori, le giornate appassiscono nella sera, e così le settimane, i mesi, gli anni, e il tempo appena vissuto, già così lontano…
Issa invita a sentire il profumo di ogni fiore che ci tocca in sorte. Consiglio non facilissimo da seguire. Ci si prova.
giovedì 21 ottobre 2021
quaggiù
San tō ka è felice con te
domenica 10 ottobre 2021
100 Zanzotto
tra blu e verde
quando gli orizzonti pesano sull’erba
venerdì 8 ottobre 2021
La chiave di Shiki
nel tuo restare
martedì 14 settembre 2021
sul cappello.
Cammino
(Santōka 1882 -1940)
martedì 27 luglio 2021
Il clima ideale
Sotto un albero gigante
io e il cane
inzuppati
(Santōka 1882-1940)
Amo le estati tutte uguali. E amo le estati raggiungibili, quelle semplici, le estati a Cervia, Riccione, Pinarella… Con le bici e la piadina, gli alberghi allineati come soprammobili di dubbio gusto sullo scaffale del lungomare, c’è quello a forma di casetta nel bosco, il salvadanaio, la torta… Le discoteche, lo struscio, il gelato, e la parlata morbida e gentile. Il sogno. No ansia, no stress, no aggressività. Un paesino nell'interno si chiama Premilcuore, ci si va?
Povera Emilia Romagna bersagliata da pallettoni di grandine, povere estati di fuoco e ghiaccio.
lunedì 26 luglio 2021
Fuoco e fiamme
quel suono di gocce
notturne nel pozzo
(Issa 1763-1828)
mercoledì 14 luglio 2021
Si spalancano laghi di stupore
a sera nei tuoi occhi
fra lumi e suoni:
s’aprono lenti fiori di follia
sull’acqua dell’anima, a specchio
della gran cima coronata di nuvole…
Il tuo sangue che sogna le pietre
è nella stanza
un favoloso silenzio.
(Antonia Pozzi “A Emilio Comici”)
Troppa pioggia, non ce la faccio a raggiungere il rifugio Comici. Emilio Comici, il padre dell’alpinismo italiano era bello e invincibile (come il regime fascista prescriveva), e i suoi tormenti poteva vederli solo un poeta come Antonia Pozzi che dedica allo scalatore versi di cime e nuvole che lasciano attoniti, come quando si arriva a un ghiaione dopo tanto verde. Stupore e vertigine.
Li immagino arrampicarsi ancora, la lana inzuppata delle maglie, gli scarponi fatti di nulla, le corde legate in vita. E scendo giù a valle. Nel naso odore di muschio e in testa solo l’idea di ritornare e di immaginare ancora.
martedì 6 luglio 2021
Raffaella Carrà
una canzone di quando