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giovedì 25 settembre 2014

Miaoooo

Dal buio
salta nel buio -
l'amore dei gatti
(Issa 1763-1828)


Vorrei chiedere al fisico teorico più alla moda, l'americano di origine giapponese Michio Kaku - già dal nome un po' micesco! -  insigne studioso della teoria delle stringhe che, un paio di giorni fa, ha rilasciato un'intervista sulle nostre potenzialità cognitive (vi dico solo che avremo internet nelle lenti a contatto, leggi qui), ecco vorrei chiedergli: 
"Dottor Michio, i gattini resisteranno come moda-web... all'infinito?" 
A giudicare dal fatto che google sta allestendo qualcosa che mappi i gatti nel mondo, e che Michio non credo legga il DAILYHAIKU per potermi rispondere, azzarderei un sì. 
Ma è il perchè di tanta attenzione nei secoli che rimane un mistero. Il mistero. 
Senza scomodare fisici, etnoantropologi, streghe e maligno, anche noi, più modestamente, sappiamo che il gatto affascina. Da quello nelle tombe dei faraoni al micio in foto su FB, musicale (Cat Power o Cat Stevens), o letterario (Sōseki, Murakami, Kipling, Poe...), non esiste forma animale con più appeal e, quindi, con più likes

Se io ne subisco il fascino? 
Direi che i maneki neko (qui) sparsi nei negozi e ristoranti di tutto il mondo, che salutano imperterriti - e all'infinito - vicino alla cassa, sono i miei preferiti.
Miaooo...





mercoledì 12 febbraio 2014

A proposito di un gatto

("A proposito di Davis" dei fratelli Coen)
E' nato gatto, ed io
son nato uomo - camminiamo
sulla rugiada.
(Katō Shūson 1905-1993)


Dal gatto di Natsume Sōseki raccontato nel suo "Io sono un gatto" nel 1905, alla zuccherosa Hello Kitty, regina della cartoleria per noi reginette degli anni '70, al personaggio che parlava con i gatti  di Haruki Murakami in "Kafka sulla spiaggia" fino a tutti i maneki neko  sparsi nei negozi e ristoranti di tutto il mondo che salutano imperterriti vicino alla cassa...

Ma è quel "gatto-coscienza" dell'ultimo film dei fratelli Coen  "Inside Llewyn Davis" (tradotto in Italia con "A proposito di Davis") a meritare questo haiku di Shusōn. 
Appare e riappare come un senso di colpa, lo riacciuffiamo e tentiamo di liberarcene quando sentiamo il peso di una responsabilità troppo grande. 

E quando, finalmente insieme, camminiamo fianco a fianco nel regno oscuro delle possibilità, sguscia via e sceglie un'altra strada. E rimaniamo così. Rimuginandoci su...