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lunedì 5 febbraio 2018

Ignominioso presente


Per nessuna ragione,
sapendo quello che succede,
mi vorrei risvegliare in questo mondo.
Ma già pensandolo (pensando 
di pensarlo) so anche
che non è vero, che per quanto
ignominioso sia il presente io mai
rinuncerei, potendo scegliere,
a starci, magari di sghembo
e rattrappito d'amarezza, dentro.
Forse, mi dico allora,
non è per me che parlo, è qualcun altro,
nato da poco o nascituro,
ad agitarsi nel mio sonno, a premere
da chissà dove sul mio cuore,
a impastare parole col mio fiato...
(Giovanni Raboni)



Pensavo che l'effetto della sparatoria del fascioterminator di Macerata fosse un boomerang per la destra. Ci speravo, ma mi sbagliavo. E le frasi, le smentite, le dichiarazioni, i saluti romani e di nuovo le dichiarazioni, e la paura e la sicurezza, mi rattrappiscono d'amarezza. Ma quel pensandolo (pensando di pensarlo) e l'invito a impastare parole col mio fiato del testo di Raboni mi ricaricano. 
E provo ad andare avanti.


(una meta)