Per nessuna ragione,
sapendo quello che succede,
mi vorrei risvegliare in questo mondo.
Ma già pensandolo (pensando
di pensarlo) so anche
che non è vero, che per quanto
ignominioso sia il presente io mai
rinuncerei, potendo scegliere,
a starci, magari di sghembo
e rattrappito d'amarezza, dentro.
Forse, mi dico allora,
non è per me che parlo, è qualcun altro,
nato da poco o nascituro,
ad agitarsi nel mio sonno, a premere
da chissà dove sul mio cuore,
a impastare parole col mio fiato...
(Giovanni Raboni)
Pensavo che l'effetto della sparatoria del fascioterminator di Macerata fosse un boomerang per la destra. Ci speravo, ma mi sbagliavo. E le frasi, le smentite, le dichiarazioni, i saluti romani e di nuovo le dichiarazioni, e la paura e la sicurezza, mi rattrappiscono d'amarezza. Ma quel pensandolo (pensando di pensarlo) e l'invito a impastare parole col mio fiato del testo di Raboni mi ricaricano.
E provo ad andare avanti.
(una meta) |
Nel luglio 2006 , il direttore artistico del TEATRO LAURO ROSSI di MACERATA ,Colpi' con un palo di legno la moglie poi ne ha scaraventato il corpo pur sapendo che la moglie era viva . gli omicidi avvengono quasi sempre all'interno delle famiglie .LO SAPPIAMO .
RispondiEliminaCi sono molte persone che nascondono le loro emozioni ;oscure, fredde , agghiacciate , indicibili e indecifrabili e possono esplodere in diverse forme con risonanze inimmaginabili .
il linguaggio di certi politici ... ma la loro psiche dov'e ?
sono d'accordo con SAVIANO ... Salvini e altri come lui hanno la responsabilita' morale di cio' che sta accadendo .
Annunziata
Grazie Susanna, con la poesia sembra tutto più sopportabile.
RispondiEliminaBarbara