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sabato 1 febbraio 2014

Come parlare delle donne non solo alle donne?

Farfalle -
sul cammino d'una fanciulla
davanti e dietro di lei
(Chiyo-jo 1703-1775)

Autrice di questo haiku è una poetessa dimenticata ma meravigliosa per come racconta, per quel poco che è stato tradotto e che conosco, la femminilità.

Come parlare delle donne non solo alle donne? Ci pensa anche Emma Dante con il suo film Via Castellana Bandiera (vedi link) :

http://www.ilprimoamore.com/blogNEW/blogDATA/spip.php?article1696

E con "Le Sorelle Macaluso" , lavoro teatrale che ieri ha trascinato fuori di casa, in una serata di pioggia da ultimenotizie del TG, tutta la platea del Teatro Palladium di Roma.

Dieci personaggi sospesi tra aldiqua e aldilà raccontano, battibeccando, sovrapponendosi, incalzandosi l'uno con l'altro, la loro storia. 



La lingua, mai come in questo caso definizione più appropriata, quella "madre" del dialetto. Spettatori di vivi e di morti, assistiamo alla danza dei ricordi e del senso di colpa, di quanto non sono -e non siamo- riusciti a dire o a fare. 
Il dolore, in questo lavoro di Emma Dante, è pietra che, da pesante e funebre, sotto i nostri occhi si fa lieve. I visi, violentati dalla smorfia del trapasso, si possono addolcire. I sensi di colpa possono placarsi. I risentimenti sparire e con loro i traumi di una vita.
Le sorelle si stringono intorno alla danza amorosa dei genitori, in un ricordare condiviso, dolcissimo e straziante.
Il padre, che in vita non fu più nulla senza la sua compagna, ora danza con lei. 
Le figlie tornano a essere figlie e sorelle.
Qui si racconta la morte viva e pulsante, nera e lucente, mitica come quella dei pupi e repellente come quella di tutti.
E qui balliamo, leggeri e raddolciti e non importa se ci sbagliamo o se, sempre per sbaglio, indossiamo una camicia da notte da donna e siamo un padre di famiglia.