giovedì 21 ottobre 2021


Cielo d’autunno 
quaggiù
San tō ka è felice con te
(Santōka 1882 - 1940)


Ancora un altro passo dentro l’autunno nello haiku che illumina, almeno per me, il sommario di “7” del Corriere. 

L’ ho scelto perché nei tre versi contiene tre movimenti, li vedete? No? Allora ve li indico:
con Cielo d’autunno lo sguardo è verso l’alto, l’infinito, il cosmo con la sua incomprensibile circolarità.
In Quaggiù ci siamo noi qui, sulla terra. Lo sguardo è come se scendesse fin sui nostri piedi ben saldi sul presente e si concentrasse sull’attimo che stiamo vivendo.
E infine l’ultimo, San tō ka è felice con te, dove l’autore indica se stesso nella sua essenza più profonda e lo fa scandendo il nome zen che si è scelto, San Tō ka, ovvero: alta cima fiammeggiante. La sua felicità è la nostra, e lo vedete anche voi, adesso, come il movimento diventi rotondo; è condivisione totale, perché siamo qui, insieme, con le nostre meschinità e la nostra bellezza, uniti dalla stessa tensione vitale. 
Al prossimo haiku su “7” e al prossimo dietro le quinte qui.





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