domenica 12 aprile 2020

Effetti corona virus (9) Buona Pasqua


È come la luce -
una gioia senza forma -
è come l'ape -
una melodia - senza data -

è come i boschi -
privata - come la brezza -
inarticolata - eppure scuote
gli alberi più orgogliosi -

è come il mattino -
al meglio - quando è finito -
e gli orologi eterni -
suonano - la mezza!
(Emily Dickinson, 297, trd. Massimo Bacigalupo)

Versi dal tempo sospeso, anche la gioia, e la luce, qui appaiono senza data. Come forse succede nelle nostre case in questa giornata di festa, quando cerchiamo di rattoppare riti e piccole tradizioni domestiche come si può, i tentativi di una possibile nuova esistenza.
Il presidente Mattarella trascorrerà la Pasqua da solo, a casa, lontano dai suoi affetti. Lo leggo come un esempio di serietà, di compostezza, e di rispetto per gli altri, ma anche come una forma di abbraccio per chi, anziano e solo, subisce questa giornata. 


(Buona Pasqua)





venerdì 10 aprile 2020

Effetti corona virus (8)


Sola, non posso essere -
poiché schiere - mi visitano -
compagnia senza traccia -
che elude chiavi -

Non hanno vesti, né nomi -
non almanacchi - né climi
ma case diffuse 
come gnomi -

Il loro venire, è annunciato
da messaggeri interiori -
il loro andare - non lo è -
poiché non vanno mai -
(Emily Dickinson, 298, trd. Massimo Bacigalupo)

In questi giorni di solitudine e amici immaginari se c'è una cosa che mi fa uscire fuori di senno è la retorica del silenzio. C'è chi dice che mai come in questo periodo è possibile ascoltarsi, chi dichiara che finalmente la sua città si è acquietata, chi ne canta la ritrovata poesia nelle strade deserte. Cantori temibili di un improbabile tuttuno con l'universo cercano di atterrarmi con la loro energia panica. Dove risiede il fascino del silenzio, se il silenzio è generato da una pandemia? 


(Amici immaginari)

venerdì 3 aprile 2020

Effetti corona virus (7)


Un peso con spilli sulle libbre -
che spinga e trapassi insieme -
così se la pelle regge la pressione -
la puntura - fredda torturi -

e non un poro sia trascurato
di tutto l'organismo composto -
tanto vario per l'angoscia -
quanto i nomi della specie -
(Emily Dickinson, 264, trd. Massimo Bacigalupo)

Stavo meglio prima, quando abbracciare qualcuno era una cosa banale. La città silenziosa non vale, non ha senso, e quelle lunghe file al supermercato, il lievito è pure terminato, chef impauriti dal covit ne hanno fatto incetta, neanche più una bustina per la pizza stasera.
Era così bello un mese fa, reggerà la pelle del mondo a tutta questa pressione?

(Primavera Covid)

venerdì 27 marzo 2020

Effetti corona virus (6)


Il pipistrello è grigio, con ali vizze -
come un articolo consunto -
nessun canto ne pervade le labbra -
o nessuno percettibile.

Il suo curioso ombrellino a mezzaluna,
che descrive nell'aria
un arco anch'esso imperscrutabile -
euforico filosofo.

Deputato da chissà quale firmamento -
in quale dimora astuta -
capace di quale malevolenza
fortunatamente trattenuta a

il suo creatore abilissimo
nondimeno, lodate -
benefiche, credetemi,
le sue eccentricità.
(Emily Dickinson, 1575, trd. Massimo Bacigalupo)


Eccentrico di sicuro il pipistrello, e imprevedibile anche agli scienziati più accorti.
Ho aggiornato i sogni. Le mie notti sono il prosieguo di queste giornate sospese, vi si aggirano comparse in mascherina, nessuno che si abbraccia. Anche nella zona più oscura del mio cervello so che è fondamentale lavarsi le mani e che restare a casa è l'unica cosa da fare. Quando mi sveglio mi ritrovo a testa in giù. Quando potrò svegliarmi, quando tornerò a sognare?

(Sotto sopra)


martedì 24 marzo 2020

Effetti corona virus (5)


Uno squarcio d'azzurro -
una pennellata di grigio -
qualche chiazza scarlatta per via,
compongono un cielo alla sera -
Un po' di rosso - infilato nel mezzo -
dei calzoni rubino indossati in fretta -
un'onda d'oro -
una sponda di giorno-
ecco schizzato il cielo al mattino.
(Emily Dickinson, 204, trd Massimo Bacigalupo)

Come il disegno di un fanciullo. Come gli arcobaleni in giro, attaccati sui vetri delle finestre e disegnati da mani piccole. Oggi la mia preghiera-poesia è per i bambini che non hanno modo di accedere alla didattica on line. Sono tanti, diceva una maestra al GR, sono ancora tanti, sospirava nel suo telefonino.


(Libro di lettura)