Un peso con spilli sulle libbre -
che spinga e trapassi insieme -
così se la pelle regge la pressione -
la puntura - fredda torturi -
e non un poro sia trascurato
di tutto l'organismo composto -
tanto vario per l'angoscia -
quanto i nomi della specie -
(Emily Dickinson, 264, trd. Massimo Bacigalupo)
Stavo meglio prima, quando abbracciare qualcuno era una cosa banale. La città silenziosa non vale, non ha senso, e quelle lunghe file al supermercato, il lievito è pure terminato, chef impauriti dal covit ne hanno fatto incetta, neanche più una bustina per la pizza stasera.
Era così bello un mese fa, reggerà la pelle del mondo a tutta questa pressione?
(Primavera Covid) |
Le mie giornate;annotare per osservare i miei pensieri_pensare
RispondiEliminaAllineare i miei pensieri per non sentirmi "chiusa" ma al "riparo"
Oscillare tra timori e "speranze.
La mia preghiera serale, la mia preghiera al risveglio per tutti noi
È la "speranza" una creatura alata
Che si annida nell'anima
E canta melodie senza parole
Senza smettere mai
E la senti dolcissima nel vento
E ben aspra dev'essere la tempesta
Che valga a spaventare il tenue uccello
Che tanti riscaldo'
Nella landa più gelida
L'ho udita
Sui più remoti mari
Ma nemmeno all'estremo bisogno
Ha voluto una briciola _da me.
Emily Dickinson
Reggeremo cara Susanna!