la rana salta
Una poesia, una notizia e una foto per guardare alla realtà scandendola in tre momenti, come succede nel poco spazio di un haiku giapponese. Ogni giorno. La poesia è nelle cose di tutti i giorni. "Cuscino di pietra/accompagno/nuvole" (Santōka 1882-1940)
venerdì 2 luglio 2021
Nel tempo di un quasi
la rana salta
venerdì 25 giugno 2021
Una garanzia
un grillo
che stride
martedì 22 giugno 2021
Per una pelle perfetta
per un istante d’oro
il Buddha è là
(Kawabata Bōsha 1900 - 1941)
domenica 20 giugno 2021
“Viaggiatore” voglio essere chiamato
Dal fondo una musica, una canzone qualsiasi, Zucchero, “come il sole all'improvviso” dicevano le parole, e un signore che la suona al piano. Allora ringrazio il genio che si è inventato il
pianoforte nelle sale d'attesa, e continuo a vagare nel mio samsarā da canzonetta.
giovedì 17 giugno 2021
Non un segno
mercoledì 16 giugno 2021
martedì 1 giugno 2021
In bilico su giugno
che torna su se stesso
sempre uguale e uguale mai,
mio giugno, anello solstiziale
di sangue, di nozze, di addio,
eterna vigilia di quella vacanza
che infine giungerà pura
nudissima luce definitiva,
mio sabato dell’anno, rompendo
finalmente l’anello sisifale.
venerdì 21 maggio 2021
Il barbiere che conosce la calma
ben allineati
presso il barbiere
(Shiki 1867-1902)
mercoledì 19 maggio 2021
La musica di Battiato
L'impero della musica è giunto fino a noi
Carico di menzogne
Mandiamoli in pensione i direttori artistici
Gli addetti alla cultura
E non è colpa mia se esistono spettacoli
Con fumi e raggi laser
Se le pedane sono piene
Di scemi che si muovono
Up patriots to arms, engagez-vous
La musica contemporanea, mi butta giù
Mi butta giù
Up patriots to arms, engagez-vous
(Up patriots to arms, Franco Battiato)
Mi butta giù il sottofondo a queste nostre vite. E ne ho rappresentazione visibile in una prima pagina a caso, che apro sull’attualità, questa mattina.
Nelle orecchie ancora la voce di Battiato che risuona dagli altoparlanti dei media, riscopro suggestioni dimenticate, torno indietro di anni, decenni, e ripenso a quella sua figura elegante, aristocratica. La camicia abbottonata fino al collo, da emigrato nel mondo, il codino prima delle mode sulla magrezza ascetica e quella timidezza durante le interviste.
Negli occhi il neonato di Ceuta - crocevia culturale, confine da attraversare da decenni che solo la musica oltrepassa incolume - tra le braccia di un soldato che si è buttato in mare per salvarlo.
E nel mare navighiamo, senza capire nulla di quello che ci accade intorno.
La musica contemporanea, mi butta giù.
sabato 15 maggio 2021
Ballata per Edoardo Sanguineti
le vecchie madri che ci hanno portato,
poi le ragazze, che furono amore,
e poi le mogli e le figlie e le nuore,
femmina penso, se penso una gioia:
pensarci il maschio, ci penso la noia.
Quando ci penso, che il tempo è venuto,
la partigiana che qui ha combattuto,
quella colpita, ferita una volta,
e quella morta, che abbiamo sepolta,
femmina penso, se penso la pace:
pensarci il maschio, pensare non piace.
Quando ci penso, che il tempo ritorna,
che arriva il giorno che il giorno raggiorna,
penso che è culla una pancia di donna,
e casa è pancia che tiene una gonna,
e pancia è cassa, che viene al finire,
che arriva il giorno che si va a dormire.
Perché la donna non è cielo, è terra
carne di terra che non vuole guerra:
è questa terra, che io fui seminato,
vita ho vissuto che dentro ho piantato,
qui cerco il caldo che il cuore ci sente,
la lunga notte che divento niente.
Femmina penso, se penso l’umano
la mia compagna, ti prendo per mano.
mercoledì 5 maggio 2021
Luana D’Orazio
sabato 1 maggio 2021
Buon Primo Maggio
martedì 20 aprile 2021
La non mamma
sul cappello.
Cammino
(Santōka 1882 -1940)