E io, alla vigilia di svanire,
teatro di parole ritrovate
nel buio delle ossa,
sì, io, a supplicarlo di apparire
tra voci vigliaccamente inventate...
Che cosa può che un altro in me non possa?
Oh presto allora il poco che rimane,
cane delle mie ossa, ossa di cane!
(Patrizia Valduga da "Lezione d'amore")
Quella di ieri è stata la prima di quattro puntate al Festival di Mantova. È andato tutto bene, secondo lo schema classico: gli ospiti - grandi, piccoli, famosi o sconosciuti e tutti con il loro breve spazio assegnato da riempire di parole - e gli incastri sulla scalette tra gli incontri e l'orario stabilito, gli applausi del pubblico, e gli sguardi d'intesa tra noi. E poi è arrivata Patrizia Valduga.
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| (Lezione d'amore) |
E da un altro festival, Venezia,l'emozione di ascoltare le parole vibranti delle due coppe Volpi, Ariane Ascaride ( che nome potente) e Luca Marinelli che hanno dedicato il premio a chi salva le vite in mare, e a chi ci giace nel profondo. stesso imprescindibile sentimento civile, stessa priorità di pensiero. Meravigliosa questa sintonia di messaggio, da due persone impegnate nella solidarietà attiva ,ciascuno nel proprio mondo reale.
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