mercoledì 26 settembre 2018

Passeggiata con Cavalli


Come un popolo felice nella varietà
stavano insieme meravigliosamente
le tante erbe e i fiori ai bordi della strada
per mostrarsi. Vi guardo e vi ammiro,
folte trasparenze, spighe raggiate
da mobili corone in ascensione!
Quei grani, quelle piume,
quell'invenzione di geometrie straniate,
se io non le vedessi, quelle forme
vibranti potrebbero in se stesse
compiacersi della propria così varia
singolarità? Possibile
che solo a noi sia dato lo stupore? 
(in "Datura" di Patrizia Cavalli)

Patrizia Cavalli, quel suo disincanto e lo sprazzo di dolcezza improvviso che balena nel verso, come farne a meno? E' la compagna di passeggiate romane, quando in motorino attraverso un ponte, se vago nella città barocca dai palazzi color pastello, celestini, arancio e burro. Se scopro un capitello nel traffico che sembra geolocalizzi l'eternità. 
Quel suo senso di malinconica immanenza, e di vita da mangiare, che provo a fare mio e quasi mi sembra che le folte trasparenze che infestano il mio quartiere in decadenza, quando passo, pieghino il capino e mi salutino devote.


(Tramonto barocco)






1 commento:

  1. "Una poesia evocativa2
    In viaggio verso Matera
    L'andare errando - andare vagando per vedere e registrare
    un cangiare repentino di colori, la tonalita' della terra, ai lati della strada alti arbusti con fiori gialli luminosissimi.
    Una natura primigenia impressa per sempre nella mia memoria.
    Annunziata

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