Non un ostello dove dormire
la luna
indica la via
(Santōka 1882-1940)
Tossici, alcolizzati, senza casa, drop-out, invisibili, barboni.
Sacchetti pieni di roba e due bottiglie ai loro piedi, si scambiano tenerezze.
Tra i baci, si farfugliano qualcosa e si sorridono.
“Lucaaa! Ecco, prendi!” Mi giro, è il cameriere che gli sta tirando un pacchetto di carta stagnola. Lui lo acchiappa al volo, lei si aggiusta il cappello.
Si scelgono due panchine di pietra libere e vicine, le "apparecchiano". I cartoni, i sacchetti di plastica gonfi di roba per terra, e loro due a cavallo di una delle due con la lasagna in mezzo, fumante.Allora, esiste una possibilità.
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