giovedì 22 settembre 2016

Olimpiadi

Vestigia di sogni
dei Romani - cadono
le foglie rosse
(Sono Uchida 1924)

E vabbè. Le olimpiadi a Roma rimangono un sogno. Ma gli allenamenti per i romani continuano.
Li vedi anche tu? Quella signora, da record assoluto, è campionessa mondiale di non rottura del femore. Ha settantotto anni, non vede bene, ma cammina sui marciapiedi rattoppati senza mai inciampare.
E Roberto, quello seduto sulla sedia a rotelle? Numero uno, in parolacce, che scaglia al cielo quando non riesce a far passare il suo veicolo in mezzo alle macchine parcheggiate a caso.
Poi c'è Francesco, detto Checcho, capace di sorridere per raggiungere il lavoro (ostacoli). La medaglia dei cento metri a Federico, studente tredici anni, ex aequo con Gianni, ottanta e pensionato, quando raggiungono l'autobus, l'unico che è arrivato alla fermata dopo quaranta minuti di attesa.
Per i tuffi andate alla Posta, per il sincronizzato basta una mattina qualsiasi di pioggia forte, al momento della colazione poco prima di uscire da casa, e ascolterete gli incastri della giornata nel disperato tentativo di "non fare tardi".
Per il lancio del peso? La signora Gina (si sa siamo forti!) campionessa number one, pare faccia anche autografi. Riesce a lanciare i sacchetti della spazzatura, Gina fa la differenziata, dal basso. Gina è alta un metro e cinquantacinque, la pila da raggiungere sfiora i due. 

(I am a runner)



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