lunedì 29 febbraio 2016

Vendola e vendolino

Come un padre,
e più come una madre -
il grande albero d'estate
(Tomiyasu Fūsei 1885-1979)


Sono tra coloro che hanno festeggiato la legge sulle unioni civili e che la considera un passo avanti - zoppo, incerto, tardivo quanto ci pare - ma grande. E sono tra coloro che confidano in una normativa ad hoc sulle adozioni che avvenga successivamente, perchè consapevole che solo stralciando questo passaggio, il passo era possibile. E sono tra coloro che non si sono strappati vesti e capelli pensando a Verdini o ai grillini verdini. 
E ho assistito, mio malgrado, a discussioni televisive sull'argomento dove, su opposte fazioni, litigavano membri di uno stesso partito.
Festeggio le unioni civili, la possibilità di diritti estesi a tutti, omosessuali e eterosessuali, festeggio l'amore finché dura, finché ce la facciamo a dichiararlo, la pensione reversibile, la possibilità di stare accanto a chi amiamo anche quando non può chiamare il nostro nome. Insomma festeggio. E tanto.
E festeggio anche questo "vendolino", sotto lo stesso albero c'è posto per tutti.

(La mia famiglia)

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