mercoledì 24 febbraio 2021

Lawrence Ferlinghetti


Taglia taglia tutti tuoi solitari 
alienati
freak inebetiti e pensatori
troppo liberi
poeti dagli occhi aperti con
menti troppo selvatiche
in autoesilio nella loro stessa
terra
O America, crogiolo di pazzi!
(Lawrence Ferlinghetti, trad. Damiano Abeni)  

Se ne va per la sua strada Lawrence Ferlinghetti, portando con sé il sogno di una generazione; sotto la sua visiera gli occhi acuti, accesi, occhi che hanno guardato l'America per noi.
Rimane il ricordo di un incontro, sembrava un vecchio giocatore di basket, la cartolina promozionale con una sua poesia che distribuiva ai lettori, e la sua firma sopra dopo la mia vittoria su folla e timidezza. Mi ha seguito nei traslochi sempre attaccata al frigo. Non gli dispiacerebbe.
















     

1 commento:

  1. Anche io piccolo ricordo personale. Lavoravo in aeroporto,ero giovanissima, lo accompagnai al suo gate perché era stordito dal fuso orario...gli raccontai che l'anno prima ero stata con amici a San Francisco e avevo visitato City Lights comprando un piccolo suo libro, bevendo un caffè americano offerto sul tavolino fuori, ed ero rapita da quelle atmosfere..erano gli anni 70.. si commosse sinceramente,Non mi lasciava la mano, disse che la luce del cielo romano era come come quella della sua baia ..

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