Più tardi l'estate partì
di quando il grillo venne -
eppure a noi quell'orologio gentile
non diceva altro che "a casa" -
Più presto il grillo partì
di quando l'inverno venne
eppure quel pendolo patetico
batteva un ritmo esoterico.
(Emily Dickinson, 1276, trd Massimo Bacigalupo)di quando il grillo venne -
eppure a noi quell'orologio gentile
non diceva altro che "a casa" -
Più presto il grillo partì
di quando l'inverno venne
eppure quel pendolo patetico
batteva un ritmo esoterico.
La fortuna che ho ad avere Emily Dickinson come portavoce. Mi mimetizzo nella raccolta poggiata sulla scrivania, faccio da suo segnalibro, sono l'orecchia alla pagina, il tratto di matita sotto "pendolo patetico". Mi nascondo nei versi, scompaio nel tempo di questi giorni persi per sempre e negli abbracci non dati.
Questi giorni persi per sempre, ci faranno un giorno apprezzare particolarmente quelli riconquistati agli abbracci? Voglio pensare che quel giorno arriverà, e che non sia troppo lontano...
RispondiEliminaLo spero. E non vedo l’ora! Ciao
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