Come se il mare si dovesse aprire
mostrando un altro mare -
e quello - un altro - e i tre
non fossero che annuncio -
di epoche di mari -
non raggiunti da rive -
mari che sono rive di se stessi -
l'eternità - è così -
(Emily Dickinson, 695, trd. Silvia Bre)
Non è che non voglia uscire, esco eccome, vado in redazione, faccio la spesa, e non è giusto neanche dire che ho paura. O che sia pigra. O depressa. È un altro sentimento quello che mi pervade, qualcosa che sta tra il timore e l'annichilimento. È nuovo, non ha a che fare con la salute.
(Lungo la strada) |
Mondo di sofferenza
RispondiEliminaEppure i ciliegi sono in fiore
ISSA...
Questo tempo sociale sospeso, mi mi riporta indietro nel tempo, al periodo dopo la morte di mia madre.
RispondiEliminaDiverso si, ma l percezione la stessa.Sospendereil tempo cercando di lenire il mio dolore.Uniche compagnie,la lettura e la poesIa , soprattutto le poesie di Emily Dickinson.Uniche presenze umane, mio marito e mia figlia.
Ho vissuto questo confinamento e questo inizio fase due,in un andirivieni di opposti sentimenti; apprensione,preoccupazione,turbamento,accettazione,tolleranza e pazienza.
"Mari che sono rive di se stessi"
Cari saluti, stia bene.