giovedì 28 novembre 2019

Luna a Radio3


Luna e fiori:
incomprensibile
questo mondo!
(Issa 1763-1827)

Se c'è una cosa che tenta di fare Radio3 è rendere un po' più comprensibile quello che ci circonda. 
E ieri sera ne ho avuto la prova quando, con un manipolo di colleghi, ho raggiunto la Sala M per vedere la luna.
Si teneva la registrazione di una puntata speciale di Radio3 Scienza con un grande ospite in studio, di riguardo totale, e di notevole caratura (circa tre etti): un pezzetto di luna. Una scaglia di infinito precipitata sul pianoforte (quello usato nelle Lezioni di Musica!) che materializzava il sogno romantico dell'umanità intera. Rossella e Paolo sorridevano squadernando i loro dati con professionalità e, sì, anche con amorevolezza. Cosa c'è di più irripetibile di poter guardare un sogno da così vicino, ci chiedevamo noi, romantici Marcovaldi lì convenuti con il cappotto in mano, mentre quella pepita lunare, che assomigliava tanto a un tocco di parmigiano terrestre un po' troppo stagionato, grigia e screziata di venature lattiginose, ci guardava fisso dalla sua teca di plexiglas. 
La luna poggiata sul pianoforte, quale migliore momento da vivere. Fugace e romantico come una sonata, una promessa d'amore o come un sogno che ci ha fatto tornare a casa un po' più contenti di vivere in questo mondo incomprensibile.


(Intervista)



1 commento:

  1. Bellissimi questi tuoi pensieri. Grazie Susanna! La bellezza della scienza sta proprio nel tentativo di rendere comprensibile il mondo in cui viviamo. E tutto quello che gli scienziati hanno imparato anche dallo studio di questo pezzetto ci aiuta a far luce sugli abissi di un tempo remotissimo, quando sulla Terra noi non c'eravamo, i dinosauri dovevano ancora entrare in scena e la vita stava allora compiendo i suoi primi, timidi passi. Non è magnifico tutto questo?

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