giovedì 25 aprile 2019

25 aprile


Qui abitò Giovanni Re
Musico soldato cospiratore
che alle libere armonie del giusto e del bello
ascese dall'orrendo martirio
dei campi di Germania
(Milano 1891 - Legenfeld 1945)



Una lapide come poesia. Come preghiera, camminando.
Pregare "nelle" cose.
Leggere una breve biografia raccontata nello spazio di una lapide sul muro, onorare quei caratteri di metallo che scoloriscono sul marmo, l'italiano vecchio, così fiorito e sobrio, incorniciato da corone di alloro secco ma dorato dai decenni, i nastri di metallo che sventolano, fermi, il mio modo di pregare.
Giovanni Re, chi eri? Il tuo nome era quello di una nota musicale o di un sovrano? Chi amavi?
Le date e i luoghi di nascita e morte. Provare a contare i giorni conclusi in luoghi sinistri, troppo presto per una vita, mesi, anni, trascorsi fuori da quel portone che ho davanti, a un passo da me eppure così lontano, e che sa ancora di casa, di affetti, di abbracci.

(Via Vincenzo Foppa - Milano)

3 commenti:

  1. Tra tirannia e libertà, tra dittatura e popolo stanno, pietra di confine, le forche di Silvio Corbari, Iris Versari, Adriano Casadei, Silvano Spazzoli. Forlì. Palazzo comunale . Già residenza degli Ordelaffi.

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  2. Profonda amarezza!
    Quando la vita intorno sembra corrompersi in ogni elemento,quando la noia di vivere trasforma le persone,quando la sensibilita'incenerita si riaccende solo di fronte al crudele e perverso compiacimento nel tormentare gli ALTRI e lo slogan e' vincente ...italia frantumata !

    Qui
    vivono per sempre
    gli occhi che furono chiusi alla luce
    perche' tutti
    li avessero aperti
    per sempre
    alla luce.
    per i morti della resistenza -Ungaretti
    grazie Susanna
    Annunziata

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