giovedì 24 gennaio 2019

Lettura, lettori eccetera


Mescola e rimescola le regole
del nostro luminoso futuro
il consulente inglese.

"Dobbiamo essere smart

conoscere la metrica dei consumi
e amare il nostro cliente".

Non riesce a dire l'enigma lettore

ma solo "nella mia vita di prima
anch'io leggevo libri da lettore
proprio come voi, ma poi...
seamless" dice sottovoce

regola la nostra fiducia e ripete

"seamless"... vivere senza cuciture
come un'anima pulita"
dice senza sapere cosa dice.
(da "Tormenti della cattività" di Antonio Riccardi)


Intorno a me gli scaffali delle librerie scoppiano di libri che nessuno legge, neanche il giornale si diceva una volta, "quello non legge neanche il giornale", adesso se lo compri o fai parte di un elite o sei un ottuagenario. Nel mondo in cui sappiamo tutto senza sapere molto, in cui si capisce "a pelle", si conta "a occhio" e si parla "a cazzo", nel mondo smart  che ama il cliente e dove la complessità è out, nel mondo in foto dai colori saturi, senza sfumature come le parole che si usano per definirlo, i cosiddetti “lettori forti”, cioè quelli che leggono almeno 12 libri l’anno, non sono aumentati, restano sempre il 14 per cento (QUI).
Che il numero non sia diminuito la prendo come una buona notizia. Stasera mi ubriaco.


(autobiografia)


  






1 commento:

  1. "Quando leggiamo un libro possiamo fare l'esperienza di sentirci nello stesso tempo letti dal libro che leggiamo.Sicché impariamo qualcosa di chi siamo dal libro che leggiamo perché noi stessi in fondo siamo un libro che attende di essere letto"
    Recalcati
    È successo anni fa,nella mia giovinezza l'incontro con due libri-Una donna _ Il passaggio di Sibilla Aleramo .
    "Dov'era la piccola gagliarda,che si chiama Rina ,che da sola dopo tanta tribolata umiliazione aveva un giorno intrepidamente agito e s'era assolta,ribattezzata,ripiantata.
    Non ho più smesso
    Grazie Susanna

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