mercoledì 5 dicembre 2018

Fratelli di letteratura


...
Era già l'ora che il disìo volge...-
Ma Dante non era tra le voci correlate.

"Era già l'ora oppure non ancora?"
E' questa la domanda che sconvolge.
Marta l'ho conosciuta nella nona -
quella delle rivelazioni, l'ora famosa.
Galeotto fu Fratelli di Samonà -
ancora o già? Già-ancora o ancora-già?
A parlare di Samonà e di Fratelli
entrava in me l'antico giavellotto 
...
(da "Coppie minime" di Giulia Martini)


Fratelli di Samonà, il libro citato nei versi, per motivi innanzitutto letterari, e anche personali, lo considero uno dei "miei" libri, tra i più belli e sconvolgenti del novecento letterario italiano. E quando mi capita di incontrare qualcuno che l'abbia letto, pochi in realtà, il mio istinto sarebbe solo quello di abbracciarlo, buttargli le braccia al collo e iniziare a parlarne, celebrando platealmente questa vicinanza, l'affinità tra noi, come con un ritrovato fratello di letteratura. 
Abbraccio ideale oggi per Giulia Martini, la poetessa autrice della raccolta pubblicata da Interno Poesia, che ama le parole, la corsa della metrica e le mele pink lady. E si ritrova nel disincanto di Patrizia Cavalli, musa ispiratrice, di cui la voce risuona qui e là nei versi, come omaggio e sorpresa dispettosa.

(Fratella)

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