sabato 20 ottobre 2018

Innìo, in nessun luogo e ovunque


Pensarti almeno, Pier,
in un innìo lucente, i piedi sporchi d'erba
al riparo del silenzio,

preso come il giardino, dal verso strano
di un uccello nascosto che non conosci
eppure è come già sentito
per le strade tue di dentro.

Presa anch'io da quel verso, mi riscuote
il tuo allegro "Prendi".
Vola sull'acqua, la scaglia, vola sull'acqua,
che non scorre, vola,
salta sulla mia riva,
e nella tua mano. E' lucente.
(Inedito di Ida Vallerugo)

Mi commuove il Pier, la dedica chiusa dentro due virgole, e dentro una poesia. E' come se venisse cristallizzata lì una voce, come se ci fosse la vita, un soffio almeno, dentro i versi dedicati, un sentire umano che diventa tangibile, visibile, intrappolato com'è nell'ambra della costruzione poetica.
Il libro uscito postumo di Pierluigi Cappello, a poco più di un anno dalla sua morte, che raccoglie il corpus poetico di Pier, in un innìo lucente che consiglio. Innìo, in nessun luogo, dice Vallerugo citando un verso di Cappello, nella loro comune parlata friulana che diventa intimità. (In ricordo di Cappello ho scritto questo, cliccando QUI puoi leggerlo.)

L'inedito di Ida Vallerugo apparso sull'ultimo numero del mensile Poesia appena copiato qui, vorrebbe essere un esempio di quella catena poetica che provo a comporre ogni giorno e che oggi sta coi piedi nell'erba di quelle campagne che ho imparato a conoscere come dure, aspre, nei versi di Villalta, e che è come se si elettrificassero in Zanzotto
Amo leggere poesie. Da una vado all'altra, posso arrivare a Bertolucci passando da Santōka, a Sereni da Orelli e Pusterla. Arrivo a Rene Char che mi riporta a Sereni, e Magrelli, Osip Mandel'štam nei versi di Anedda, Raboni e Valduga, Valduga e Raboni. E Zeichen con i suoi epigrammi, ne aveva per tutti, che parlano di invidie e poi di abbracci. Arrivo a Patrizia Cavalli. E alla Gualtieri, che è come si mi parlasse in un orecchio, e che in un'intervista cita la Vallerugo che prima non conoscevo. Ecco l'anello della mia catena poetica che aggancio oggi, qualcos'altro domani ci aggancerò.
Amo leggere poesie. 



1 commento:

  1. Amo leggere poesie
    ti ringrazio Susanna, non conoscevo Pierluigi Cappello nemmeno Ida Valleruga
    anch'io da una poesia vado all'altra, tempo fa leggendo le poesie di Amelia Rosselli ho scoperto Rocco Scotellaro, il poeta contadino."un cristo piccolino a cui mi inchino non crocefisso, ma dolcemente abbandonato, disincantato ...
    In un'intervista la Gualtieri cita Beppe Salvia " E noi, noi moderni,costretti a sperare o dimenticare, riviviamo ogni giorno un giorno troppo uguale. Si perde cosi' ogni passione.Anche perche' le passioni non piu' scritte o coltivate in una scrittura interiore son tutte eguali...Grazie ai poeti che con devozione, attaccamento e affezione , ci donano altri poeti.
    Annunziata

    RispondiElimina