giovedì 18 ottobre 2018

Gli appost


Addosso al viso mi cadono le notti
e anche i giorni mi cadono sul viso.
Io li vedo come si accavallano
formando geografie disordinate:
il loro peso non è sempre uguale,
a volte cadono dall’alto e fanno buche,
altre volte si appoggiano soltanto
lasciando un ricordo un po’ in penombra.
Geometra perito io li misuro
li conto e li divido
in anni e stagioni, in mesi e settimane.
Ma veramente aspetto
in segretezza di distrarmi
nella confusione perdere i calcoli,
uscire di prigione
ricevere la grazia di una nuova faccia.
 (Da “Il cielo”, in Patrizia Cavalli)

Una poesia come un selfie, con Cavalli succede anche questo.
Mi capita spesso di leggere sul social più famoso del mondo gli "appost". E' finito il tempo dei post, i brevi editoriali dal tono sentenzioso, a volte spiritoso, ormai sono superati. Gli appost sono veri e propri resoconti di vita vissuta apposta, appost, per poterne scrivere su Facebook. Litigi sull'autobus fatti appost in previsione di qualche like di complice sdegno, piccoli sondaggi per dubbi nati appost, piatti cucinati per l'appost con la foto da pubblicare all'ora di cena. E gli immancabili gattini, stuzzicati appost solo per poterne raccontare.

Ma veramente aspetto
in segretezza di distrarmi
nella confusione perdere i calcoli,
uscire di prigione

Siamo diventati questo, è successo, non l'abbiamo fatto appost. 

(in vetrina)



2 commenti:

  1. Le reti sociali hanno deturpato l'anima degli individui
    Sta imperando, regnando, predominando, furoreggiando ; il disagio, il disadattamento, la devianza, la difficolta' di relazioni.
    "La persona umana e' un essere fondamentalmente in relazione con gli altri e non puo' vivere se non alimentando le relazioni attraverso la comunicazione ha bisogno di versare il suo cuore nel cuore dei suoi fratelli per sentirne la voce .
    Le reti sociali stanno deturpando l'anima delle persone
    Annunziata






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  2. Ho usato un tono troppo sentenzioso!
    Cari saluti
    Annunziata

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