Non ti vuole ti espatria
si libera di te
rifiuto dei rifiuti
la maestà della notte.
(Vittorio Sereni "Notturno")
Di una cosa invidio coloro che verranno dopo di me: potranno leggere la Storia collocando gli eventi, con causa ed effetti, nel giusto ordine. Potranno capire le ragioni degli uni e degli altri, sottolineando date e avvenimenti, evidenziando di giallo fosforescente svolte e decisioni che, ora che le vivo, mi sembrano solo affastellarsi confusamente.
Le scelte egoistiche dell'Europa, Trump. Il ruolo di Putin. I populisimi e la "piattaforma Rousseau".
Un ragazzo che si fa esplodere e il suo coetaneo Giulio Regeni, dittature travestite da democrazie, primavere implose in inverni lunghissimi, alti muri alzati su confini su cui premono le stesse vittime... Oggi nel "mare" che fa rima con "bare" ci si fanno i tuffi. Le grandi migrazioni.
Ma un giorno, qualcuno, magari tra mezzo secolo, studierà questa nostra Storia.
Amo lo studente che imparerà questa nostra Storia. Stenderà questa mappa sgualcita del mondo di ora, lisciandone le pieghe con le dita, e ci capirà finalmente qualcosa di questi anni arrivati dopo le torri gemelle.
E lo schemetto riepilogativo a fine pagina per l'interrogazione mi darà quel sollievo che non provo adesso, ora che vivo quegli avvenimenti. Ora che ci sono dentro.
(Dentro lo storia) |
" Il professor Cornelius, sa che i professori di storia non amano gli eventi in quanto essi avvengono, ma in quanto siano avvenuti, sa che odiano l'attuale sconvolgimento perche' lo sentono come qualcosa di estraneo a ogni legge, d'impudente e di sconnesso, in una parola, come qualcosa di antistorico.
RispondiEliminaIl passato e' sottratto alle leggi del tempo e ben piu' si addice alla mentalita' di un professor di storia che non le impudenze del presente."
Dal libro "Disordine e dolore precoce " di Thomas Mann
cari saluti Annunziata