venerdì 2 marzo 2018

Elettori




Come la spia rossa che
si accende sul cruscotto
e segnala al conducente,
che la benzina è alla fine,
così, anche il sentimento
che nutrivo per te
è ormai in riserva.
(Semiotica di Valentino Zeichen)

E dire che mi è sempre piaciuto stare tra le persone, considerare la spesa al supermercato un'occasione di rifornimento frigo ma anche possibilità di piccole sorprese d'umanità.
Eppure, l'ultima fila fatta alla cassa la considero emblematica di quello che siamo. E che saremo nel segreto dell'urna elettorale di domenica.

così, anche il sentimento
che nutrivo per te
è ormai in riserva.


Davanti a me una signora indaffarata con il suo carrello stra colmo. Tra barattoli, scatolette e verdura, la piccola figlietta, al massimo tre anni, gioca accovacciata con un pezzo di formaggio in mano, garrula e sicura di sé. Una piccola imperatrice.
Quasi arrivata alla cassa, la mamma si accorge di essersi dimenticata qualcosa e si guarda in giro. Capisco il suo impaccio. Il supermercato è affollatissimo, tornare sui suoi passi, spingere carrello con dentro la figlia, significava fare la fila una seconda volta, e poi erano quasi le otto e di sicuro la piccola aveva un timer che se fosse partito erano guai per tutti.
"Stai buona qui, non dare retta a nessuno che arrivo subito!"
"Non si preoccupi signora" faccio con sguardo d'intesa "Ci sono qui io, darò volentieri un occhio alla bambina..."
Mi guarda, non dice nulla, e corre alla ricerca del barattolo di non so che caspita. Poi torna e, senza dirmi grazie, ciao, arrivederci, che gentile, buona sera, riprende il suo carrello, il suo posto, paga e se ne va. Così senza un nulla che assomigli a una qualche forma di cortesia, di complicità fra esseri umani. Zero.
E così è arrivato il mio turno, già era stata una giornata faticosa, la cena era da preparare e fuori faceva un freddo becco. Tutto mi è di colpo sembrato così evidente nel suo grigiume.  
"Non dare retta a nessuno!". Nell'aria ancora quell'insegnamento un po' ottuso che domenica guiderà lei, e molti egoisti come la mamma della fila alla cassa, nella scelta del voto. 


(riflessione)



1 commento:

  1. Grazie alle mani perche' tu hai
    fatto
    Grazie alla bocca , perche' tu hai parlato.
    Grazie alle orecchie, perche'hai ascoltato.
    E grazie ai piedi perche'sei andato .
    Grazie alle ore e ai minuti perche' era il tuo tempo
    e l'hai speso per me.
    Bruno Tognolini
    Annunziata
    "ASPETTANDO IL 4 MARZO "

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