Mi svuoto del nome degli altri. Mi svuoto le tasche.
Mi svuoto le scarpe e le lascio sul ciglio della strada.
Di notte metto indietro gli orologi;
apro l’album di famiglia e mi guardo bambino.
A che giova? Le ore hanno fatto il loro dovere.
Dico il mio nome. Dico addio.
Le parole si inseguono nel vento.
Amo mia moglie ma la caccio.
I miei genitori si alzano dai troni
nelle stanze delle nuvole. Come posso cantare?
Il tempo mi dice ciò che sono. Cambio e resto lo stesso.
Mi svuoto della mia vita e rimane la mia vita.
(Ciò che resta di Mark Strand)
Come nel famoso dipinto di Klimt sulle tre età, i manifesti elettorali con Berlusconi, Salvini e Meloni offrono l'allegoria del tempo che viviamo: la sapienza del vecchio cavaliere, la temperanza della maturo leghista, l'energia delle nuove leve.
Di notte metto indietro gli orologi;
apro l’album di famiglia e mi guardo bambino
Miracolo italiano, davanti a questo quadro il tempo non passa, non passa mai. Guarda! Si dicono le stesse cose, si parla di sicurezza e si sorride molto. Berlusconi dai denti bianchissimi ha ancora in mano il suo contratto con gli italiani. Un altro, lo stesso, che importa...
(calendario) |
Un ragazzo di 22 anni scrive -"Sinistra ,hai ucciso i miei sogni"
RispondiEliminaIl 4 marzo vi giocate il nostro futuro . Ci sono due possibilita'su tre di mettere a rischio la nostra economia, la nostra democrazia , la nostra Europa.
Voi siete la terza possibilita'e non state combattendo .
Vi siete rottamati da soli.
LA SINISTRA E' MORTA OGNI VOLTA CHE SI E' DIVISA .
Annunziata