giovedì 4 gennaio 2018

Nel mio paese

Leggeri ormai sono i sogni,
da tutti amato
con essi io sto nel mio paese,
mi sento goloso di zucchero;
al di là della piazza e della salvia rossa
si ripara la pioggia
si sciolgono i rumori
ed il ridevole cordoglio
per cui temesti con tanta fantasia
questo errore del giorno
e il suo nero d’innocuo serpente

Del mio ritorno scintillano i vetri
ed i pomi di casa mia,
le colline sono per prime
al traguardo madido dei cieli,
tutta l’acqua d’oro è nel secchio
tutta la sabbia nel cortile
e fanno rime con le colline

Di porta in porta si grida all’amore
nella dolce devastazione
e il sole limpido sta chino
su un’altra pagina del vento.
(Nel mio paese di Andrea Zanzotto)


Nel mio paese si protesta perché i sacchetti della spesa, quelli biodegradabili, costano 2 centesimi mentre quelli di plastica sono gratis, e quindi sono molto meglio e chissene frega se inquinano.
Nel mio paese per protestare si seguono hashtag molto fichi. E se hai qualche dubbio, o sei maschilista o stai con le banche.
Nel mio paese gli ultra sessantenni in pensione, ma consulenti, parlano di lavoro sui giornali. I giornalisti alla page scrivono libri sui figli.
Ma tanto nel mio paese si legge poco. Meno di un libro l'anno. Allora, nel mio paese, facciamo che vale tutto come leggere gli sms o gli status su FB.
Si, noi facciamo che vale tutto.


(una pagina di vento)

       

1 commento:

  1. La lingua e' scoperta di un viaggio accidentato , segno di un lessico
    familiare,musica e canti di un paese, ma anche di un andare mendicando
    di altri linguaggi,un ricercare le stratificazini che li hanno intessuti,un balbettio sino ad arrivare ai destinatari della poesia e ai luoghi della lettura per riscoprirne la sacralita' A.Z.

    Annunziata

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