Si
parla
del prezzo delle mele
prese in mano
(Hino Sojo 1901-1956)
- E lei, signora, quale banco di frutta sceglie? Dove vendono la verdura più buona e non sono ladri? E dove compra i suoi vestiti, e la carne? E, mi dica, mi dica, in che ristorante va? E il prezzo delle mele?
A queste domande risponderei con la mia regola aurea: vado nei posti che mi piacciono.
Banco di frutta e verdura: se quelli che individuo come i padroni, trattano bene i ragazzi extracomunitari che vi lavorano, ed è un banco dove si scherza tra un chilo di carciofi e mezzo di ricotta, dove abbonda la complicità e non lo schiavismo... è il banco che scelgo.
Ristoranti, pizzeria e parrucchiere: poche chiacchiere e ricevuta fiscale? Vado lì.
Articoli per la casa, ferramenta: sorridono a chi entra? Una lampadina, grazie.
Bar: non ci sono slot machine? Cappuccino e cornetto, grazie.
del prezzo delle mele
prese in mano
(Hino Sojo 1901-1956)
- E lei, signora, quale banco di frutta sceglie? Dove vendono la verdura più buona e non sono ladri? E dove compra i suoi vestiti, e la carne? E, mi dica, mi dica, in che ristorante va? E il prezzo delle mele?
A queste domande risponderei con la mia regola aurea: vado nei posti che mi piacciono.
Banco di frutta e verdura: se quelli che individuo come i padroni, trattano bene i ragazzi extracomunitari che vi lavorano, ed è un banco dove si scherza tra un chilo di carciofi e mezzo di ricotta, dove abbonda la complicità e non lo schiavismo... è il banco che scelgo.
Ristoranti, pizzeria e parrucchiere: poche chiacchiere e ricevuta fiscale? Vado lì.
Articoli per la casa, ferramenta: sorridono a chi entra? Una lampadina, grazie.
Bar: non ci sono slot machine? Cappuccino e cornetto, grazie.
Ho trovato
anche la mia profumeria!
La commessa più giovane mi sta servendo,cercavo la solita crema antirughe un po' magica, quando entra nel negozio un giovane ragazzo africano.
L'altra, a occhio la padrona del negozio, gli chiede di cosa abbia bisogno. Lui poggia sul banco di cristallo le varie carabattole che aveva in mano e addosso (bonghi vari, collanine, braccialetti e animali intagliati) e, nel tintinnio, sento:
"Avete un profumo da donna, di moda, veramente buono?".
La signora cerca tra i flaconi e gli porge qualche essenza.
L'altra, a occhio la padrona del negozio, gli chiede di cosa abbia bisogno. Lui poggia sul banco di cristallo le varie carabattole che aveva in mano e addosso (bonghi vari, collanine, braccialetti e animali intagliati) e, nel tintinnio, sento:
"Avete un profumo da donna, di moda, veramente buono?".
La signora cerca tra i flaconi e gli porge qualche essenza.
"Quanto
costa questo?"
"Ottanta
euro, da scontare..."
"Grazie,
grazie comunque". Riprende la sua merce e, con i bonghi ciondolanti sulle spalle, esce dalla profumeria.
Nessun
commento. Commessa e padrona non parlano tra loro, non si scambiano sguardi
d'insofferenza. E non cercano la mia complicità con il classico
guarda questo eccetera...
Si trattava
solo di un potenziale cliente qualsiasi e che cercava un profumo "veramente buono" per la sua donna e che, forse, ritornerà in negozio. Tutto
qui.
Tutto qui.
Tutto qui.
Non so come
sia finita questa storia, se il ragazzo sia mai tornato per acquistare il profumo, non so se sia
riuscito, tra un bongo e una collana di legno, a tirare su la differenza
mancante. So che lui era fichissimo, che amava qualcuno che lo aspettava da qualche
parte e che si sarebbe fatta bella e profumatissima per lui comunque.
E che le due
nel negozio sono due donne che fanno il loro lavoro con serietà.
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