venerdì 2 dicembre 2016

Pompei

Colonne antiche
scanalature dritte
come gelate
(Sono Uchida 1924)

Che bello. Da oggi 2 dicembre esiste la concreta possibilità di visitare finalmente Pompei anche se costretti sulla sedia a rotelle, attraverso un percorso accessibile a tutti che si snoda tra quelle colonne antiche.  (clicca QUI)

Sono qui, a Roma caput mundi, regina di scavi archeologici e arte diffusa tra le vie, in diretta dal mio motorino che gira indomito su strade trivellate da buche secolari e profonde. 
"Immaginare la buca prima di vederla", questo ci viene richiesto da anni dal comune, posizionatevi né troppo al centro né troppo al bordo strada, perché se la ruota si infila in quella faglia tra la strada ispessita dagli strati di asfalto, il marciapiede e magari un tombino coperto di foglie viscide di fango, una gamba, come minimo, te la rompi. 
E stai attento a quello che supera proprio ora! Attentooo!

Ma perlomeno a Pompei qualcosa, dopo secoli secoli secoli di incuria, funziona, penso da sotto il casco, e passo dallo stadio Olimpico che domenica, penso, radunerà truppe di gladiatori bardati per il derby, tatuati e con il tirapugni, rasati e che, arrochiti dalla rabbia settimanale repressa, si sfogheranno sugli spalti e poi usciranno da lì dentro... Già, usciranno, penso.
Anche oggi è andata e bacio lo zerbino di casa come Wojtyla quando atterrava.

E la notte mi sogno nell'antica Pompei, tra colonne e affreschi e con un peplo da motorino, va bene lì non ci abitano, va bene sono morti tutti e le case sono bucate e le terme sono chiuse da un po' ma, almeno, qualcosa sulla viabilità, lì a Pompei, sta iniziando a funzionare. 
Penso.



(Affresco romano)





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