martedì 25 ottobre 2016

Domande

In questo tempo
mi abituo al lampo
e al viaggio
(Momoko Kuroda 1938)

Possibile assuefarsi così? 
Possibile leggere di 4293 uomini, migranti, che solo nella giornata di ieri sono approdati dopo paura e fatica sulle nostre coste e continuare a fare le stesse cose di sempre, tipo colazione, telefonare, girare pagina o cliccare altrove? Possibile? 
Sì. E' possibile.
Mille solo a Palermo di cui diciassette nella bara. Morti per le sevizie subite dai miliziani libici. Corpi martoriati per i pestaggi di adulti e bambini, sì, anche bambini. Una di loro aveva otto anni. Irriconoscibile. Possibile? Possibile.
Hanno appena smantellato il campo di Calais. Centinaia di persone con le loro povere cose in mano (zaini, giubbotti, borsoni), bambini che piangono, madri che piangono, uomini con gli occhi seccati. Possibile? 
Possibile che questi uomini in fila verso il bus, le povere cose ammucchiate ai piedi, il tramonto giusto e lo sguardo di rimprovero proprio perfetto, ok, proprio quello, sia diventato uno slideshow di foto d'arte da condividere e twittare (clicca QUI), possibile?

In questo tempo ci si abitua al campo, al lampo, al viaggio. A tutto.
Possibile.


(chi siamo?)





  

Nessun commento:

Posta un commento