nel rumore del ponte
io vado solo
(Tan Taigi 1709-1771)
Oggi siamo più soli a Radio3 e parlare di solitudine quando di mezzo c'è Pietro è un po' la stessa cosa.
Caro collega caro e misterioso, vecchio amico, invecchiato come ha voluto. Colto. Fine. Ironico. Caro compagno di corridoi, di battute alla porta, di ciaociao in ascensore, di venticentesimi alla macchinetta del caffè, ciao.
Pietro, ti porti via un pezzetto di me che rimango a guardare quello che non ho saputo dirti o fare per te, e sparisci nello stesso buco nero che ci mostravi, giorno dopo giorno, con indolente spossatezza.
Ti penserò ogni volta che attraverserò il "ponticello", minuscolo non-luogo lavorativo di Radio3.
Nel rumore del ponte, io non ti ho dato nulla e tu mi dicesti una cosa bellissima.
(Giorno triste) |
Nessun commento:
Posta un commento