e svaniscono
bolle di sapone tra le macerie
(Kaneko Tota 1919)
Solo lo straniante Kaneko Tota, impiegato e poeta giapponese a noi contemporaneo che guarda alle nostre cose con capacità chirurgica, può osservare cosa sta succedendo alla Biblioteca dei Girolamini a Napoli (QUI) senza accasciarsi. Ogni crepa sul muro, ogni libro trafugato, ogni prezioso dipinto consegnato all'incuria, ogni ricciolo ligneo staccato, ogni vetro caduto, ogni mattonella scheggiata sono bolle di sapone tra le macerie.
Questo patrimonio culturale che conta 150mila titoli, 5mila cinquecentine e numerosi manoscritti tra cui 6500 composizioni e opere musicali, amato e consultato da Benedetto Croce e da Giambattista Vico e, ai giorni nostri, da Marino Massimo De Caro e Marcello Dell'Utri (leggi QUI), sarebbe, sarebbe, un nostro tesoro.
Di ognuno di noi. Proteggiamolo. Stringiamoci forte, facciamo barriera contro il decadimento culturale e facciamolo conoscere.
(speranze) |
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