mercoledì 1 luglio 2015

Peonie

Ho visto 
le peonie distrutte
in mezzo al fuoco
(Katō Shusōn 1905-1983)





A parte la questione Grecia che occupa quasi interamente le pagine dei quotidiani con l'incognita bancarotta, gli spazi rimasti sono dedicati al terrorismo internazionale. Mappe con gli obiettivi sensibili, schemini con la rete di Al Qaeda nel mondo e in Italia, e foto con l'attentatore prima e dopo la cura Isis. 
A proposito di foto, era autentica quella che girava ritraendo un manipolo di persone ferme sulla spiaggia tunisina che seguivano con lo sguardo attonito le mosse del terrorista. Non si trattava di un fotomontaggio quello scudo umano, creatosi in velocità, nel disperato tentativo di frapporsi tra la follia omicida e altri turisti prossimi alla carneficina. 
Un piccolo muro di coraggiosi "kamikaze al contrario" pronti a sacrificarsi, a farsi saltare in aria ma per proteggere. Proteggere qualcuno che non si conosce, proteggere la fede musulmana dai pazzi e dalle strumentalizzazioni, la libertà di ognuno, la possibilità di un riscatto sociale. Una protesta flebile e disperata della comunità locale che diventa scudo.

E aggiungiamo anche questa, all'album fotografico di immagini di vite distrutte in mezzo al fuoco che ogni giorno sfogliamo sempre più assuefatti.


(Uno dei tanti)

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