martedì 30 giugno 2015

Una faccia

Incontrando un antico amico -
due facce invecchiate.
Silenzio.
(Santoka 1882-1940)



Autobus gratis, spesa razionata, tetto ai prelievi, banche chiuse. 

Mai come in questi giorni l'Italia teme quel vecchio detto popolare greco "una faccia, una  razza" che ogni pescatore o ristoratore, in una taverna di una lontana e spensierata vacanza, ripeteva allegramente anni fa a noi turisti italiani un po' brilli di ouzo e con i piedi ancora annodati per il sirtaki del dopo cena. 
"Una faccia, una razza", in effetti. Mai popolo a noi così culturalmente affine, nel bello fino nelle corruttele profonde che innervano la società. 
Illusi e un filo spocchiosi, erano tempi in cui guardavamo in alto, verso nord, preferendo magari la Francia come parente più prossimo e ci trastullavamo sui vini, sulla moda... 

Ci aspetta un settimana di trattative. La Grecia da un lato, con il suo debito, e le cui scelte ricadono sulla nostra faticosa risalita, dall'altro il resto dell'Europa unita solo da interessi biacamente finanziari, vedi alla voce "migranti".


(Mercato di Piazza Affari - Borsa)






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