È capodanno:
niente di nuovo,casa invecchiata.
(Issa 1763-1827)
Il fotografo americano Steve McCurry firma il calendario Lavazza 2015 con dodici scatti dedicati all'Africa. L'intento è promuovere il vero volto africano, quello dei veri contadini, e sostenere l'agricoltura in modo equo e solidale.
L'intento. Appunto.
"Per la prima volta senza modelle!" avverte, orgoglioso e buono, il lancio pubblicitario di questa nuova operazione di raccolta fondi ben sponsorizzata.
Sfogliandolo (puoi farlo anche da QUI), le stesse emozioni patinate del famoso ritratto della bambina afgana dagli occhi verdi, in copertina nel 1985 sul National Geographic Magazine, icona di una guerra brutta ma anche molto fotogenica.
Colori istagram tutti speziati - del resto non richiama il curry il cognome dell'autore? - e stereotipi a manetta: donne giovani dai corpi di "gazzella" e lo sguardo "fiero". Contadini flessuosi con muscoli da ghepardo, colli lunghi adorni di collane tribali e gruppi di bambini che sorridono. Malattie, mosche, fogne, disagio, armi, tagliati via col photoshop della fantasia. Qui vogliamo un'idea di Africa, un'Africa bella! Mica soffrire! Mica vogliamo pensare!
Le "capanne" - "Oooh! Ma chi ci sarà mai dentro?" "Ma uno stregone vecchio e saggio, ovviamente!" - il "tramonto africano" con i suoi mille colori, i "costumi tradizionali" che ci ricordano "che la cultura dell'Africa è immensa, sai !". Poi qualche lancia, un cesto, un cammello, un mastello, alcuni sacchi di masserizie, tutti ben disposti, suggeriscono un presepe rassicurante a misura di occidentale che non vuole farsi troppi problemi.
Che non vuole pensarci troppo, caccia i suoi venti euro dal portafoglio per "una buona causa" e digerisce meglio.
Quanto è bella l'Africa, sembra proprio una modella!
"Niente di nuovo" dice Issa.
(Mese di ottobre. Calendario da casa mia) |
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