Il rosso, il giallo, l'azzurro
dei fiori lo ammetto sono belli.
ma se penso il colore,
il colore intatto e fisso,
non va la mente ai fiori, ma
al rosso del rubino e del corallo,
al giallo dell'oro o del topazio,
all'azzurro di zaffiri o turchesi.
(Costantino Kavafis)
Sdegno collettivo.
Auspico un contro-movimento costituito dagli osservatori delle sfumature.
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(gregge) |
Il mio cavallo cammina
per la pianura d'estate.
Io in una pittura.
(Bashō 1644-1694)
Capita. Certe parole ci vengono in visita dal passato.
Mi trovavo in quella seccante situazione che conosciamo tutti: sulla sedia del dentista. Immobile, piedi formicolanti, lingua secca prosciugata da quella specie di uncino aspirante, con un orecchio improvvisamente da grattare su cui premeva quell'aggeggio che consente di tenere la bocca ben aperta. Riflessa in un segmento metallico della lampada accecante, che pietosamente ogni tanto mi abbassano dagli occhi sbarrati, penso "Ma guarda che caspita di mordacchia mi hanno messo!"
'Mordacchia' è una parola che usava mio padre. "Ti metto la mordacchia!" mi diceva quando rompevo, quando parlavo troppo con quel tono petulante che lui imitava facendomi il verso. Fu così che, pur vivendo in un appartamento e non in una fattoria, imparai il significato di "mordacchia".
Amo il suo suono dispettoso che scherza con "racchia" e con "morso". Una parola che ieri pomeriggio, dal dentista, improvvisamente, mi ha accarezzato.
Capita. Certe parole, all'improvviso e chissà perché, ci vengono in visita dal passato.
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(cura canalare) |
Duemiladiciotto -
Millenovecentottantotto =
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trenta
Trent'anni di operazioni non in cifre,
in lettere. Mai tornano i conti a Nicola
Crocetti, non lo amano i numeri.
Ma le lettere, oh le lettere dell'alfabeto sì.
Lo inseguono come i topi il pifferaio
di Hamelin, come il mare Ulisse,
come gli invitati lo sposo
e la sposa, come le api i fiori,
come i poeti l'amore il dolore.
("Come il mare Ulisse" di Vivian Lamarque)
Festeggio i trent'anni di Poesia, la rivista sempre uguale eppure sempre nuova.
Fuori moda come il vecchio golf o il caffé all'angolo, sempre lo stesso e mai rimodernato ma che rende unico quel pezzo di strada altrimenti banale.
Ogni numero una scoperta poetica, una storia che non conoscevo o la foto sorprendente di un viso.
Al suo fondatore a cui mai tornano i conti, e a tutte le firme di Poesia, i miei auguri.
pieno di mosche
nel paese immobile
diluita dimentica
la fase precedente
si dividono in
lupi
nella gabbia e
sciacalli
intorno strillano
la fine della
non fa niente
senza attesa
né che mai più le ri
vedrò
(Nanni Balestrini)
Le grandi proposte di ogni campagna elettorale, una su tutte quella di ieri, sull'abolizione delle tasse universitarie (QUI)
Nel paese immobile, ripenso al vecchio ministro Tommaso Padoa Schioppa, in carica solo paio d'anni nel governo Prodi.
Il suo frainteso e sbertucciato monito: "Le tasse? Bellissime! Un modo civile di contribuire ai servizi" è, da allora, il mio mantra.
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(Made in Italy) |
Leggeri ormai sono i sogni,
da tutti amato
con essi io sto nel mio paese,
mi sento goloso di zucchero;
al di là della piazza e della salvia rossa
si ripara la pioggia
si sciolgono i rumori
ed il ridevole cordoglio
per cui temesti con tanta fantasia
questo errore del giorno
e il suo nero d’innocuo serpente
Del mio ritorno scintillano i vetri
ed i pomi di casa mia,
le colline sono per prime
al traguardo madido dei cieli,
tutta l’acqua d’oro è nel secchio
tutta la sabbia nel cortile
e fanno rime con le colline
Di porta in porta si grida all’amore
nella dolce devastazione
e il sole limpido sta chino
su un’altra pagina del vento.
(Nel mio paese di Andrea Zanzotto)
Nel mio paese si protesta perché i sacchetti della spesa, quelli biodegradabili, costano 2 centesimi mentre quelli di plastica sono gratis, e quindi sono molto meglio e chissene frega se inquinano.
Nel mio paese per protestare si seguono hashtag molto fichi. E se hai qualche dubbio, o sei maschilista o stai con le banche.
Nel mio paese gli ultra sessantenni in pensione, ma consulenti, parlano di lavoro sui giornali. I giornalisti alla page scrivono libri sui figli.
Ma tanto nel mio paese si legge poco. Meno di un libro l'anno. Allora, nel mio paese, facciamo che vale tutto come leggere gli sms o gli status su FB.
Si, noi facciamo che vale tutto.
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(una pagina di vento) |