giovedì 7 luglio 2016

Spensiero

Notte di primavera.
Ho passeggiato
nel giardino di Sōsa
(Yosa Buson 1716-1783)


Lo chiamerei "spensiero" quel tipo di pensiero capace di regalarci solo un po' di spensieratezza. 

Senza cancellarle come nel film con Jim Carrey, uno spensiero riesce a spolverare tutte le cose che ci affollano la testa come paure, mutui, scadenze, angosce eccetera. È come se le rimettesse al loro posto.
Spazza i labirinti di cui il nostro cervello è provvisto insinuandosi in quei cunicoli come uno scovolino e portando via, almeno per qualche minuto, il grigio che trova. 
Lo possiamo scegliere prima di addormentarci o quando siamo imbottigliati nel traffico. 
Io ne ho tanti di spensieri, come in una playlist.
Era una notte di primavera? Mi trovavo nel giardino di SōsaNon importa. Gli spensieri sono svestiti dalla realtà di quel momento, sempre più lontana e annebbiata nella memoria, non vogliono ricostruire nulla. 

Una doccia in Grecia con una bottiglia d'acqua, un abbraccio caldo e forte di una decina di anni fa, una strada dei Parioli nel pomeriggio, non sono i miei ricordi. 
Sono i miei spensieri.   


(come spensieri da scegliere)





mercoledì 6 luglio 2016

Ciao Zeichen

Oleandri in fiore
- in questi giorni
penso alla morte.
(Sono Uchida 1924)



Vivere a Piazza del Popolo ma in una baracca. Già in questo c'è un gesto poetico, un gesto aristocratico. 
Valentino Zeichen (Wikipedia QUI) de-caduto a Roma da lassù, da Fiume. Ci lascia ancora in tempo per rivolgersi un'ultima volta a tutti gli altri, con la sprezzatura di un dandy ribelle, con l'impeto del ragazzo, con lo sguardo della seduzione. 
Oleandri in fiore.
Vitalismo e paradosso, malinconia e pessimismo abitavano quel bozzolo sulla via Flaminia.
"Lì abita Zeichen", l'ho sempre pensato. L'ho detto ad alta voce ogni volta che ci passavo.


(salotto di casa Zeichen)
    

martedì 5 luglio 2016

Farage

Oggi mi sento 
contento e così lieve -
come quando mi lavo
(Ishikawa Takuboku 1885-1912)


"Ho ottenuto il mio obiettivo" ha detto il leader dell'Ukip lavandosone le mani. E si è dimesso.
Inventore del referendum pro Brexit e vincitore assoluto del nuovo corso inglese, nemico dei migranti e figura di riferimento anche per qualche becero nostrano, leghista in salsa Worcester con l'aria da telefilm anni settanta (vedi "George e Mildred") se ne va!
Se ne vaaaa??? Sì. Se ne va.
Ma con lo stipendio di parlamentare in tasca, pilato beato, verso un radioso ed egoistico futuro di birra, rutti e freccette al pub.

(Pupazzetti)

lunedì 4 luglio 2016

Albero della vita

Con un bel pino
hai creato
il luogo della tua tomba?
(Ogiwara Seisensui 1884-1976)


Il giorno dopo la strage di Dacca i giornali contano i morti e disegnano un nuovo identikit sociologico dei terroristi: da "ragazzi bene" a kamikaze da leggere come "il nuovo estremismo radicale e sanguinario non nasce solo dall'emarginazione".

Faraaz Hossain, era uno studente universitario bengalese, musulmano, che aveva deciso di passare una serata spensierata con due care amiche (leggi notizia QUI)I terroristi decidono di risparmiarlo perché sa citare a memoria i sura del corano (la crudele prova a quiz a cui sono sottoposte le vittime) ma morirà comunque perché decide di restare accanto alle sue amiche.

Hossain era un ragazzo religioso che studiava Economia in America. Deduco, un figlio dell'upper class bengalese, coetaneo dei suoi carnefici.

Un bel pino sul luogo del sacrificio di Faraaz come ricordo del suo valore morale e civile. 
All'ombra di questo albero della vita, religione e classe sociale, non c'entrano nulla.


(RIP)

venerdì 1 luglio 2016

Bollettino estivo

Sole d'estate -
muschio sottile
sui rami degli alberi
(Akutagawa 1892-1927)


Se per noi l'estate arriva quando i tg si accalorano tra bollettini meteo e traffico sulle autostrade, servizi a manetta sui turisti coi piedi a mollo nelle fontane romane o vecchietti con la lingua penzolante come il cane che portano a passeggio, altri cani, nel pezzo successivo, da non abbandonare bordo strada, bambini da proteggere con la protezione 500 e il pazzo che spara nel condominio perché la depressione, si sa, arriva quando sale il termometro...ecco, dico io: viva Akutagawa che nota dell'estate il muschio sottile!

(De Chirico ieri pomeriggio)