venerdì 29 maggio 2015

DANTE 7.5.0.

Diario di viaggio - Labirinti (II)



Mi si riconosce dagli occhi. Sto così tanto al montaggio che ho gli "occhi a molla", avete presente quelli che dondolano fuori dalle orbite, tipo pagliaccio?
E combinata così, occhi a molla, ho finito di montare "Gli inferni" numero due. Oggi aggiungo la sigla e poi, con un clic, la puntata entrerà - numerata e catalogata - nel labirinto informatico della messa in onda.
E da un labirinto inizierà anche il viaggio di domani di DANTE 7.5.0.. Appuntamento al Canto V quindi, dove ci attende il ringhioso Minosse che fino a oggi immaginavo come un gigantesco e ottuso buttafuori da discoteca ma che l'archeologo Louis Godart mi farà riscoprire.
Portiamoci un filo lungo per il labirinto di domani, i nessi saranno tanti e non è il caso di perderli! Che avranno da raccontarci un bibliotecario e il grande psiconalista Luigi Zoja? 
E cosa sono gli hikikomori? E Ulisse come se la passa, rinchiuso da secoli nel suo canto XXVI? E i "cacciatori" di Davide Toffolo cosa c'entrano?

Felice di presentarvi gli inferni numero due, vi ricordo che cliccando sul ritratto di Dante di Luigi Ontani, di cui un giorno vi racconterò, qui a destra, entrerete direttamente nel sito di Radio3 per il podcast e le scalette delle puntate. E iscrivetevi al gruppo Facebook per i vostri inferni, purgatori e paradisi da raccontare, sono curiosa di leggere tutto.

Che dire? Occhi-a-molla vi saluta ma non può non pensare alla notizia dei ragazzi rom e alla tragedia successa a Roma. Per questo ho appena aggiornato lo spazio "DAILYHAIKUclic" in alto sempre sulla colonna di destra.

E ora chiudo qui. Buon ascolto da Susanna.


(Selfie con Minosse 7.5.0.)







giovedì 28 maggio 2015

Figli

Non hanno figli
un uomo e una donna
bruciano bruchi
(Momoko Kuroda 1938)




Notizia di oggi. In Italia, donne più vecchie (età media parto 32 anni) e uomini con meno spermatozoi (50% in meno in cento anni), generano... un calo delle nascite (notizia qui). 
Oltre ai numeri, dati sociologici e welfare sono il corollario di una notizia da molti considerata presagio della imminente scomparsa degli "italiani doc". 

A sopracciglia alzate e bocca all'ingiù, alcuni prefigurano un popolo nuovo e misterioso che popolerebbe tra non molti anni, e comodamente, la "loro" penisola. Accorati, disegnano l'identikit del nuovo italiano medio che prenderà il "loro" posto: occhi mandorlati, pelle un po' bianca e un po' marroncina, capelli impettinabili, crespi o troppo lucidi e spioventi.
E non capiscono la grande opportunità!
Considerate il sovraffollamento dell'India dove sparano figli ogni minuto, considerate la Cina e come stanno combinati! Scusate, ma non dicevate, che sì che non siete razzisti, ma che in Italia stiamo stretti e che non c'è più posto? E allora?
Ci pensa la Terra.
La Terra ovvero "L'aiuola che ci fa tanto feroci" (Dante. Paradiso XXII), risolverà alcune cose che dai tempi di Dante non trovano soluzione. Tutto da sola - si muove lentamente ma lo sta facendo - sta mettendo fine alle migrazioni, al razzismo, allo spazio nelle città. 
E intanto? 
La silenziosa coppia sterile di Kuroda, in silenzio, sta pulendo il suo giardino, bruciando bruchi per disinfestare un albero. 
Mi sembra bellissimo.


(Nursery)









mercoledì 27 maggio 2015

Campane

Ascolta!
Arrivano le piogge -
Voce della campana notturna
(Takari Kikaku 1661-1707)



"Sconfitta dell'umanità!" è la voce della campana del cardinale Parolin dopo i risultati del referendum in Irlanda sui matrimoni omosessuali (leggi qui).

Lo scampanìo generale è assordante di pareri, fedi, princìpi e ideali. 
Nelle anagrafi italiane, ogni tanto, vengono creati timidi registri che restituiscano alle "coppie di fatto" quell'agognato diplomino di esistenza, quel piccolo certificato fac-simile in grado però di tutelare solo il buon umore di qualche ora. Non certo i diritti della coppia per una vita.
Ora, sui matrimoni possiamo pensarla in modo diverso e ognuno con la sua campana. Personalmente, mi appare così "confettoso" da non sembrarmi un passo fondamentale nell'esistenza umana ma, rimanendo l'unico strumento per la tutela legislativa nella coppia (vedi eredità, malattie, figli eccetera eccetera) diventa una cosa di cui doversi occupare. Facendolo pure salire sulla top parade dei diritti. Confetti, limousine e zia-col-cappello compresi.
Ma se la campana di Parolin ha tutti i diritti di suonare, perché non le altre?
Che suonino all'unisono comunque la si pensi intimamente, come fu per il divorzio tanti anni fa! Come fu per l'aborto e come dovrebbe essere per il diritto a scegliere quando finirla.
Sarebbe un bellissimo suono. Umano.


(Irlanda a sorpresa!)










martedì 26 maggio 2015

Oggi è il mio compleanno!

Tutto attorno a noi
il mondo non è altro
che fiori di ciliegio
(Ryōkan 1758-1831)




Per te un cappuccino e un cornetto alla crema? Qui un caffè e un lattemacchiato caldo... E lì due spremute e un caffè. Tre cappucci senza schiuma, un té al limone, un deca. C'è il ventaglio? Per me quello lì, no quell'altro, e un orzo. Nel vassoio ci metta molti bignè alla crema e moltissimi al cioccolato, poi quelli piccoli con la fragola e le crostatine. E i tramezzini. E laggiù porti coppette di gelato con la cialda lunga. Grazie, offre il Dailyhaiku!

Gli anni passano, come fiori di ciliegio!    





lunedì 25 maggio 2015

Gita

I ragazzi le guardano.
Le ragazze hanno 
la testa tra le nuvole
(Nakamura Kusatao 1901-1983)



Cos'è una gita scolastica? Sguardi e testa tra le nuvole non certo la Cappella Sistina, gli Uffizi con il loro bel Botticelli dentro, i canali di Venezia con le gondole o l'Expo con i padiglioni in cui farsi le foto con gli chef. Ma no! Una vera gita scolastica è questo haiku. 
Una gita scolastica ti dà la misura della vita e l'indipendenza. Per qualche giorno hai i tuoi compagni da osservare da vicino, i capelli che sanno di shampo, la sigaretta da accendere, la matita sugli occhi. E i prof  così "buffi" che mangiano pure un panino in fila! Assurdi! 
Cos'è una gita scolastica se non la misura di quello che saremo, di come vivremo, di come ci innamoreremo? Quale posto prendiamo sul pullman dell'esistenza?

I compagni del ragazzo morto in un albergo a Milano (qui) sono tutti precipitati con lui. Precipitati nel buco nero di quello che sono e che diventeranno. 
La loro gita è finita.

(Tra le nuvole)