venerdì 26 dicembre 2014

Concerto di fine d'anno

Sibila il vento tra le fronde degli alberi
la musica del koto 
raggiunge il cielo
(Shirao 1738-1791)





Avete ascoltato la perfetta colonna sonora di questo anno che sta passando, registrata negli studi di Piazza del Popolo a Roma. La cravatta nera non era prevista dall'invito e l'umidità non preoccupava il musicista.

Oggi ho postato la prima parte del 2014 del DH, con le notizie e gli haiku più significativi per me, relativi al periodo gennaio-giugno. Scorrerete un calendario strano, forse un po' livido, con rari raggi di sole, ma utile per ricordare avvenimenti forse già dimenticati.
Nell'attesa di un nuovo anno più bello, l'appuntamento è per i prossimi giorni, con i successivi sei mesi di haiku e notizie del 2014.
E ricordatevi, gli haiku vanno letti con calma e un paio di volte per capirne meglio il significato più interno. Sembrano facili o elementari solo apparentemente. Io ci sto ancora provando. 
È meglio se lo facciamo insieme!

APRILE 2014

Infagottata

vado urtando nel freddo
figli non miei.
(Momoko Kuroda 1938)


Legge 40. Il divieto per la fecondazione eterologa ieri è diventato anticostituzionale e io dedico il mio post alla lunga lotta per avere un figlio, malinconica come questo haiku della mia "femminista" preferita Momoko Kuroda (QUI).

Battaglia che a volte è possibile vincere (alè!) ma che spesso lascia in frantumi. Battaglia onerosa e faticosa per tutti gli "infagottati", uomini e donne insieme, che oggi abbraccio idealmente.

(Infagottata)

MAGGIO 2014

Cade la rugiada,
i passeri cantano
la vita futura.
(Issa 1763-1827)



Niente dolcetto a fine pasto per gli scolari che non possono permetterselo.
A Pomezia, comune in provincia di Roma, ai bambini più poveri è riservato un menù low cost ovvero privo della fetta di torta o della macedonia che sono comprese, invece, in quello a prezzo pieno destinato al compagno di banco che può permetterselo. 
A Crotone ai figli di chi non paga la retta, solo un panino.  
A Vigevano ancora meglio: quattrocento piccoli esclusi dalla mensa scolastica (la notizia QUI).

I "passerotti" cantano il loro futuro.



(Vuoi un morsetto? L'ho fatta io!)

GIUGNO 2014

Sotto la stella del mattino
piccola eco in una teiera di ottone
il canto di un cuculo
(Akutagawa 1892-1927)


Mattina. Bollitore sul fuoco. La radio accesa per le notizie mi aggiorna sullo scandalo MOSE.
Penso a Venezia che affoga tra le mazzette per costruire quelle stesse paratie che - ironia della sorte - avrebbero permesso alla Serenissima di far fronte all'acqua alta. 
Miele, tanti biscotti, marmellate e frutta. Tazze scompagnate e zuccheriera indiana. Apparecchio per la mia quotidiana e caotica cerimonia del tè.

  
Hiroshi Sugimoto (link)artista giapponese che unisce ricerca tecnologica alla passione per la tradizione (link video "Sugimoto Bunraku"), ha progettato un'ideale stanza del tè sospesa tra presente e passato nei dintorni di Venezia, all'isola di San Giorgio.  
Ha pensato un edificio con il pavimento di acqua che sembra richiamare un santuario. All'interno della sua "Glass Tea House Mondrian" uno spazio più piccolo a forma di cubo, di vetro, arredato con pochi oggetti funzionali alla cerimonia del tè.
Un luogo, quello di Sugimoto, che suggerisce l'equilibrio cosmico tra materia e spiritualità, tra nuove tecnologie e recupero dell'esperienza secolare. 
Un posto protetto e al tempo stesso arioso. Dal nucleo vivo e trasparente. 

A questi ideali di equilibrio, distacco e trasparenza ci appelliamo, pregando qualcuno che ci sollevi dalle nostre miserie di tangentari corrotti, spudorati e opachi.


(Dailyhaiku Tea House. 7.30 am)


MARZO 2014


Incuriosita dall'hashtag #suorcristina che impazza su Twitter e di cui non sapevo un bel nulla, pur sentendo puzza di grande fratello - fuochino! -scopro, grazie a youtube, che tale suor Cristina Scuccia è la regina di un talent canoro. 
In ritardo guardo la sua performance. Sta cantando No one di Alicia Keys. A squarciagola. Per migliaia di utenti come me. Balla...

Sinceramente rimango interdetta. Anche per la reazione mistico isterica del giudice di gara articolo31 che, tipo Saulo sulla via di Damasco, sta per vedere la luce. Gli trema pure il drago tatuato sulla gola! Noo?! Sta piangendo!
Nel mentre, suor Cristina-canterina è pure dotata di una bella parlantina.

(J-AX prima di tatuarsi la gola ma già in versione aureolata)

Notte di luna:
spuntando da una roccia,
la cavalletta fa il suo verso.
(Chiyo-jo 1701-1775)


Monaca buddista Chiyo-Jo, autrice dello haiku di oggi, traspose nei suoi versi le esperienze personali. Preferiva la luna ai riflettori. Santa donna...


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