venerdì 26 dicembre 2014

MARZO 2014


Incuriosita dall'hashtag #suorcristina che impazza su Twitter e di cui non sapevo un bel nulla, pur sentendo puzza di grande fratello - fuochino! -scopro, grazie a youtube, che tale suor Cristina Scuccia è la regina di un talent canoro. 
In ritardo guardo la sua performance. Sta cantando No one di Alicia Keys. A squarciagola. Per migliaia di utenti come me. Balla...

Sinceramente rimango interdetta. Anche per la reazione mistico isterica del giudice di gara articolo31 che, tipo Saulo sulla via di Damasco, sta per vedere la luce. Gli trema pure il drago tatuato sulla gola! Noo?! Sta piangendo!
Nel mentre, suor Cristina-canterina è pure dotata di una bella parlantina.

(J-AX prima di tatuarsi la gola ma già in versione aureolata)

Notte di luna:
spuntando da una roccia,
la cavalletta fa il suo verso.
(Chiyo-jo 1701-1775)


Monaca buddista Chiyo-Jo, autrice dello haiku di oggi, traspose nei suoi versi le esperienze personali. Preferiva la luna ai riflettori. Santa donna...


*

FEBBRAIO 2014


Mi fa capire
il tempo della morte
la fredda pioggia
(Issa Kobayashi 1763-1827)

Pioggia e malinconia per la scomparsa di Philip Seymour Hoffmann. 
Lo so, tutto è in rete e i commenti sono infiniti ma vorrei aggiungere, a quanto viene scritto su di lui in queste ore che, per quelli della mia generazione, non era solo un grande attore. 
Era una specie di parente a Hollywood, e che ci rispecchiava, nel cinema e nella vita, in tutto il gran casino che siamo.


(1967-2014)


GENNAIO 2014



Non ci sono più case
dove mendicare
nuvole
sulle montagne
(Taneda Santoka 1882-1940)



(Esiste. A un incrocio di via Cavour a Roma, tutti i giorni. E l'ho fotografato.)  









mercoledì 24 dicembre 2014

Auguri e regali di Natale

Porterò a Yedo in dono
il vento del Fuji
nel mio ventaglio
(Basho 1644-1694)




Oggi desidero ringraziare tutti coloro che mi seguono, che non mi conoscono, e che comunque mi hanno regalato un sacco di cose belle. 
Allora: grazie a Stefano che ha scritto REMIX sul lavoro che faccio con gli haiku e che potete leggere qui. E, con lui, grazie a tutti coloro che mi cinguettano haiku - evviva! - su TW, anarchici nelle regole più di Santoka. E come non ringraziare, idealmente, i miei tre followers giapponesi che cliccano "mi piace" sulla fiducia? Uno di loro credo di aver capito che lavori presso un cimitero per cani... non aggiungo altro!  



Grazie delle foto, dei video e degli haiku greci, a Riccardo e a Lorella, ai pensieri tang di Bruno giunti fin dall'inizio, al ramo di cachi della foto di Mauro colpito dalla grandezza di Masaoka Shiki, al lavoro zen di Giancarlo sul recupero della memoria partigiana, ai vecchi amici e ai nuovi, ai colleghi persi e qui ritrovati, agli endorsement di Laura Imai Messina e di Loredana Lipperini (che hanno una platea di lettori degna di due imperatrici giapponesi e che io mi sogno, ma va bene lo stesso), ai miei commentatori abituali sempre pertinenti e gentili, a quelli estroversi e ai timidi.
A chi mi segue dalla radio e che qui scopre un altro pezzetto di me che gli piace lo stesso, a chi ama la musica e mi dedica ascolti e video. 
Ho ricevuto consigli di lettura, playlist, messaggi simpatici e di pura, e incredibile, credetemi, empatia. E poi a due mie vecchie amiche, Ilaria e Stefania - ritrovate con il DAILYHAIKU - che si conoscevano, e che recentemente ho fatto incontrare, dopo tanti anni, a casa mia.

(Quadro di Ilaria. Clicca!))


Insomma, il mio ventaglio è pieno di vento del Fuji...
Buon Natale e grazie di cuore con questo "pallicchio" zen, regalo che arriva dritto dritto dal Giappone: 










martedì 23 dicembre 2014

Messa (nera) di Natale

Un tempio fra i pini
pioggia autunnale
ci passerò la notte
(Santoka 1882-1940)




Eversione nera. Quattordici arresti in tutta Italia smantellano un gruppo terroristico di matrice neofascista che era intenzionato a far saltare treni e stazioni, alcune sedi di Equitalia, prefetture e questure quanto basta. Questi uomini così miti facevano capo a un ex carabiniere di Ascoli, Stefano Manni, intercettato per un anno, che era definito dai vicini di casa come "persona mite e signorile". Viene da chiedersi qualcosa sulle capacità di osservazione dei vicini in genere, investigatori degni di FBI se in ballo c'è qualcuno che ascolta la musica dopo le 20 o cucina il curry ma, se solo condividono il pianerottolo con Hannibal Lechter, tutti diventano molto 'british'. Ma torniamo al fatto. L'associazione che incitava all'odio razziale, si ispirava a un documento denominato "Statuto della Repubblica dell'Italia Unita" e aveva un "luogo di culto" dove raccogliersi in una località della costa abruzzese. 
Non credo per la messa di Natale.