il vento del Fuji
nel mio ventaglio
(Basho 1644-1694)
Oggi desidero ringraziare tutti coloro che mi seguono, che non mi conoscono, e che comunque mi hanno regalato un sacco di cose belle.
Allora: grazie a Stefano che ha scritto REMIX sul lavoro che faccio con gli haiku e che potete leggere qui. E, con lui, grazie a tutti coloro che mi cinguettano haiku - evviva! - su TW, anarchici nelle regole più di Santoka. E come non ringraziare, idealmente, i miei tre followers giapponesi che cliccano "mi piace" sulla fiducia? Uno di loro credo di aver capito che lavori presso un cimitero per cani... non aggiungo altro!
Grazie delle foto, dei video e degli haiku greci, a Riccardo e a Lorella, ai pensieri tang di Bruno giunti fin dall'inizio, al ramo di cachi della foto di Mauro colpito dalla grandezza di Masaoka Shiki, al lavoro zen di Giancarlo sul recupero della memoria partigiana, ai vecchi amici e ai nuovi, ai colleghi persi e qui ritrovati, agli endorsement di Laura Imai Messina e di Loredana Lipperini (che hanno una platea di lettori degna di due imperatrici giapponesi e che io mi sogno, ma va bene lo stesso), ai miei commentatori abituali sempre pertinenti e gentili, a quelli estroversi e ai timidi.
A chi mi segue dalla radio e che qui scopre un altro pezzetto di me che gli piace lo stesso, a chi ama la musica e mi dedica ascolti e video.
Ho ricevuto consigli di lettura, playlist, messaggi simpatici e di pura, e incredibile, credetemi, empatia. E poi a due mie vecchie amiche, Ilaria e Stefania - ritrovate con il DAILYHAIKU - che si conoscevano, e che recentemente ho fatto incontrare, dopo tanti anni, a casa mia.
(Quadro di Ilaria. Clicca!)) |
Insomma, il mio ventaglio è pieno di vento del Fuji...
Buon Natale e grazie di cuore con questo "pallicchio" zen, regalo che arriva dritto dritto dal Giappone:
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