Tutto può accadere. Sapete bene come Giove
di solito lascia che le nuvole si ammassino
prima di scagliare il fulmine? Ecco, un momento fa
ha scaraventato il carro e i cavalli del tuono
a ciel sereno. Così ha sconvolto la terra
fin nelle sue viscere ingorgate, la Stige e i fiumi
serpeggianti, addirittura l'Atlantico.
Tutto può accadere, le torri più alte
crollare, i potenti fallire, ignoti
emergere. La Fortuna col becco di rasoio
scende in picchiata mentre l'aria stride, a questo strappa
la corona, su quello la depone sanguinante.
La terra sprofonda. Il fardello dei cieli si solleva
su Atlante come il coperchio di una pentola.
La chiave di volta vacilla, nulla torna come prima.
Ceneri terrestri e spore di fuoco si innalzano vorticando.
(Seamus Heaney "Tutto può accadere)
Quando ho finito tutto - cucinare, sciacquare e asciugare - quando la tavola è apparecchiata, il cuscino sprimacciato e i libri che stavano per terra ritrovano il loro buco sullo scaffale, quando il mio piccolo cosmo è pronto, mi accuccio sul divano in attesa. Non accendo la tv, non leggo, non guardo il telefonino. Tiro su i piedi e me li scaldo nella piega del bracciolo godendomi il ritaglio di tempo prima dell'arrivo degli ospiti. In quei minuti risiedono la mia festa e la mia trepidazione.
(lettera di Natale) |
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