venerdì 7 giugno 2019

Vecchio cameriere


Vivo qui dentro
senza essere altro
covo pensieri non miei
per sapere chi sei
(Ne "La fine di quest'arte" di Silvia Bre)

C'è un senso tragico nella figura del vecchio cameriere. La giacca bianca, il cravattino, i pantaloni neri, stazzonati, mai della taglia giusta e sempre troppo pesanti. 
Lo guardo aggirarsi tra i tavoli, notes e tovagliolo, la testa leggermente reclinata - mal di schiena, sonnolenza di chi si è alzato presto e ritirato tardi per una vita intera. Gli occhi vuoti mentre il cliente sceglie qualcosa dal menù, e la fronte imperlata che denuncia il fremito di chi sta per sparire.



(Vivo qui dentro)





1 commento:

  1. Sono stato cameriere da giovane, oggi si vedono solo giovincelli usciti dalla scuola alberghiera, asettici, impettiti, senz'anima. Che bello incontrare ogni tanto un ultimo romantico eroe.

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