venerdì 24 maggio 2019

Funerale a Monterotondo


Pensi davvero che basti non avere colpe per non essere puniti,
ma tu hai colpe.
L’aria è piena di grida. Sono attaccate ai muri,
basta sfregare leggermente.
Dai mattoni salgono respiri, brandelli di parole.
Ferri di cavalli morti circondano immagini di battaglie
Le trattengono prima che vadano in un futuro senza cornici.
Cosa ci rende tanto crudeli gli uni con gli altri?
Cosa rende alcuni più crudeli di altri?
Le crudeltà subite e poi inghiottite fino a formare una guaina
con aculei sul corpo ferito?
O semplicemente siamo predestinati al male,
e la vita è solo fatta di tregue dove sostiamo
per non odiare e non colpire?
(L'aria è piena di grida di Antonella Anedda)


Gli applausi all'uscita del funerale. L’aria è piena di grida. Sono attaccate ai muri,
Vite rotte: il padre, la madre e la figlia, il degrado dell'alcol e della droga, le botte e la paura.
A questa storia buia, nella luce del sagrato, mancava solo l'applauso del pubblico che, immancabile, è arrivato (video).
Mi commuove che la figlia - mito greco precipitato quaggiù - abbia un giorno deciso di fare il pugile come suo padre. La leggo come una dichiarazione d'amore.


(vite)






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