mercoledì 30 gennaio 2019

Oracoli casalinghi


l fumo del tè
e il salice
fremono insiem
(Issa 1763-1827)

Ogni tanto torno agli haiku come fossero una pausa, la sigaretta a fine turno o la merenda al rifugio dopo la salita. A proposito di merende e di tè, amo le tazze vecchie, possibilmente scompagnate. Non ho la forza del filo d'oro che lega tra loro i cocci, l'arte giappponese del kintsugi, quella filosofia del restauro delle piccole cose e quindi della vita. Le preferisco così come sono, ingiallite sul fondo da anni di onorato servizio, sbeccate, crepate, abbinate al piattino a casaccio. Recuperate in una vecchia credenza, scovate al mercatino o a casa di mamma. Vinte coi punti del supermercato o ming, non cambia. Ogni mattina, apparecchiando per la colazione scopro nuove possibilità. Sono i miei i-ching.


(Libro dei Mutamenti)



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