venerdì 30 marzo 2018

Buche



II
Quanto mai verde dorme
sotto questo verde
e quanto nihil sotto
 questo ricchissimo nihil?
Ti sottrai, ahi, ai nomi
pur avendo forse un nome
 e pur sapendone qualcosa?
Ma chissà quanta pioggia
dorme sotto questa debolissima
 sovraconfidente pioggia
chissà quanto lustro
 del grigiore, quanto
invito a scivolìo del verde
 fanno altro caso altro genere
 consumano le ultime
 lanugini degli occhi e
 degli orecchini e
«Stenti ma inorecchiti...»
«Qui approvai la più rapita carta»
«Prova su prova
-verde
rischi fittissimi pioggia»
«Qui dove pensai di pensare
e di afferrare e sbilanciare
 come Da un’altezza nuova»
(Non si sa quanto verde... , da Meteo di Andrea Zanzotto)


E sotto queste buche, dentro, nell'asfalto romano, cosa c'è? 
Me lo chiedo ogni volta, sia quando le schivo sia quando non riesco a evitarle finendoci dentro, ora una ruota ora un cerchione. Tu-tump e riemergo, l'adrenalina addosso e nessuna risposta. 
«Qui dove pensai di pensare
e di afferrare e sbilanciare
come Da un’altezza nuova»
Speleologa mio malgrado, olimpionica sopravvissuta, cavallerizza senza coraggio. 
Sto sognando un manto stradale liscio, privo di rattoppi o frantumi, senza screpolature e senza ulcerazioni mentre ne intravedo un'altra. Questa volta è di quelle lunghe lunghe, bordo strada. Mimetiche, quanto invito a scivolìo del verde. Con la pioggia le più infide.



(mazzetta)

1 commento:

  1. Buche , voragini ...situazione assurda quanto irreale .
    dalla bellissima poesia di A.Z. a un verso della poesia "Voci TEMPESTATE "
    di M.Gualtieri
    E' terra la sostanza del mio dire
    e terra di quella calpestata
    e terra secca spaccata nel suo buco
    e terra conquistata da una terra
    invisibile che fa impasto d'amore.

    grazie cara Susanna

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