Vola alta, parola, cresci in profondità,
tocca nadir e zenith della tua significazione,
giacché talvolta lo puoi - sogno che la cosa esclami
nel buio della mente -
però non separarti
da me, non arrivare,
ti prego, a quel celestiale appuntamento
da sola, senza il caldo di me
o almeno il mio ricordo, sii
luce, non disabitata trasparenza...
La cosa e la sua anima? O la mia e la sua sofferenza?
(Mario Luzi)
(Augurio di Susanna) |
Era tenero e fine il suo sorriso
RispondiEliminacome brillio d'antico avorio,come
nostalgia,come neve che a Natale
sull'oscuro villaggio discende,
come turchese in mezzo a fitte perle,
come raggio di luna
su un caro libro. RAINER MARIA RILKE
Buon Natale a te , cara Susanna
Annunziata