Immagino la foresta di questo momento di mezzanotte:
altro è vivo
oltre la solitudine dell’orologio
e questa pagina bianca dove si muovono le mie dita.
Attraverso la finestra non vedo stelle:
qualcosa più vicino
sebbene sia più profonda entro l’oscurità
sta penetrando la solitudine:
freddo, delicatamente come la neve scura,
il naso di una volpe tocca un ramoscello, una foglia;
due occhi servono un movimento che adesso
e ancora adesso e adesso e adesso
depone chiare tracce sulla neve
tra gli alberi, e cautamente un’ombra
storpia si trascina tra ceppi e nell’incavo
di un corpo che ha l’audacia di giungere
attraverso radure, un occhio,
un verde fondo e dilatato,
brillante e concentrato,
che se ne viene per i fatti suoi
sino a che, con improvviso acuto caldo puzzo di volpe
non penetri la buca nera della testa.
Ancora senza stelle è la finestra; batte l’orologio,
la pagina è tracciata.
("Pensiero volpe" di Ted Hughes)Ted Hughes e Sylvia Plath, poeti.
Ted Hughes e Sylvia Plath, sposi.
Come quando si contano i parenti a un matrimonio, mi sembrano molto più affollati i banchi dietro la sposa, sì, tra i due si preferisce sempre Sylvia.
E' a Sylvia che si è devoti, è per lei che si parteggia, una diva rotta, bella e disperata. Ed è sulla sua ara che celebriamo i femminismi e le sconfitte, siamo con lei, lei simbolo di forza e di fragilità, capace di incarnare tutto e il suo contrario.
Cara Sylvia senza pace e che ci pacifichi, scusami, scansati che oggi celebro Ted.
Ted dalla vita chiacchierata e luttuosa. Ted sfortunato in amore. E Ted lo stronzo, il marito traditore. Ted il grande poeta, che fa tornare a galla cose sepolte e pensieri-volpe.
... e cautamente un’ombra storpia si trascina tra ceppi e nell’incavo di un corpo che ha l’audacia di giungere attraverso radure, un occhio, un verde fondo e dilatato, brillante e concentrato, che se ne viene per i fatti suoi...
E come sfogliando un vecchio album, immagino foto leggendo poesie. Gli occhi supplicanti di Sylvia, il ciuffo rockabilly di Ted. Giro una pagina ancora. Ma i poeti non vedevano lontano? Chissà se avrebbero proferito quel "sì"...
Sullo scaffale della mia libreria li ho messi vicini ma non so se ho fatto la cosa giusta.
| (Scene da un matrimonio) |
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