Un'agave, superba, solitaria,
nel vento il suo morente stelo.
Le braccia degli ulivi stringono il cielo.
Nella piana, tra le stoppie bruciate,
la chiacchiera vespertina delle gazze.
Poi il barbaglio d'una strada bianca,
la macchia, il mare: il grido dell'infanzia,
da un Sud che è incantamento e ferita.
("Verso il Sud" di Antonio Prete)
Mi chiedo quale sia la differenza tra migranti economici e migranti politici quando capita che, da un qualsiasi Sud del mondo, si è costretti a partire per fame e povertà qualsiasi causa abbiano quella fame e quella povertà. Cause politiche? Climatiche? Cosa importa...
I Sud bruciano mentre qualcuno discetta per non perdere voti. O potere. O cemento.
(nel fuoco estivo) |
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