martedì 13 giugno 2017

Se non era il merlo era la gazza


Se non era il merlo era la gazza.
Purtroppo ci si sveglia a ogni grido
ma non tutti i messaggi ci riguardano,
grazie a Dio!
Inoltre da tempo preferisco intuire che obbedire,
l'intuito ci può riscaldare
obbedire ci rende pazzi.
Comunque mi dovrò alzare
anche se non sono stati né il merlo né la gazza a svegliarmi,
perché il suono era molto sospetto
un sospetto incrociato come voce flautata di zigolo e al tempo stesso gracchiare di gazza.
E questo orribile incrocio
ci fa realizzare una sola cosa,
qui in questa stanza scambiata
che per il troppo origliare è impazzita
com'è impazzito là dentro il carillon.
(Christine Lavant)


Oggi mi sono svegliata così, per il frenetico cinguettare sul nespolo di fronte la finestra.
E tutto quello che si dice nella poesia potrei averlo scritto io se solo ne fossi stata capace.
Capace di raccontare in versi tutto il casino del mondo.

(Pianeta Nespolo)

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